Oggi, 14 marzo 2019, è il 6° dei 15 giovedì di Santa Rita. Ecco la potente preghiera
I 15 Giovedì di Santa Rita sono stati istituiti con l’approvazione della Chiesa, allo scopo di commemorare i 15 anni che Santa Rita portò sulla fronte la dolorosa ferita, arrecatale dalla spina, dono singolare del Crocifisso, sposo diretto della sua anima.
Papa Benedetto XV, con un Breve, dato il 14 gennaio 1919, concesse l’indulgenza plenaria per ogni volta a tutti i fedeli, che, confessati e comunicati, interverranno in qualsivoglia chiesa o oratorio, per 15 giovedì continui alle pie suppliche. Da tenersi pubblicamente con l’approvazione dell’ordinario, ed ivi pregheranno per la concordia tra i principi cristiani, per l’estirpazione delle eresie, per l’esaltazione di Santa Madre Chiesa.
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Inoltre, concesse l’indulgenza parziale per ogni volta ai fedeli che, col cuore almeno contrito interverranno alle dette preghiere per 15 giovedì continui. Sia l’indulgenza plenaria , che quella parziale sono applicabili a modo di suffragio alle anime del purgatorio.
Orazione preparatoria
Mio Dio, io credo fermissimamente di essere innanzi alla Tua divina presenza, circondato d’ogni parte dalla tua immensità: e con tutto lo spirito della fede profondamente Ti adoro. Ammiro la tua somma degnazione, per cui sostieni avanti a Te me, che sono una misera creatura. Ti chiedo umilmente perdono delle tante mie colpe, e Ti prego di assistermi con la Tua santa grazia, affinchè io possa far questo per Esercizio devotamente e meriti di essere esaudito al cospetto della Tua divina Maestà. Vergine santissima, Angeli e santi del Paradiso e Tu, mia protettrice S. Rita, ottenetemi da Dio quei lumi della mente e quegli affetti al cuore, che sono più necessari alla mia eterna salute. Così sia
6° GIOVEDì – (14/03/2019)
Virtù: Perseveranza
Santa Rita entra nel monastero
Rita, decisa a darsi più assolutamente a Dio, domanda per ben tre volte di essere ammessa tra le Agostiniane di Cascia, ma queste, non use ad ammettere nel sacro recinto se non vergini, le rifiutano l’ingresso. L’aiuto divino interviene a coronare i suoi desideri. Pregando essa, una notte, si sente chiamare da una voce celeste, e guidata dal suo Protettore S. Giovanni Battista e dai santi Agostino e Nicola da Tolentino, è miracolosamente introdotta nel Monastero, con sorpresa delle suore, che commosse dal miracolo ne rendono grazie a Dio. Apprendi da ciò a perseverare nella preghiera e nel bene. Iddio ti avverte che la costanza è uno dei caratteri della preghiera vera ed efficace. Egli vuole che fidi nella sua parola: potrai tu negargli fiducia?Negli abbandoni, nelle ripulse, nei dolori sempre ama e spera: ricordati che la perseveranza è l’aroma, è il balsamo, che conserva e difende le buone opere.
Ossequio. – Allorchè ti sembra di non essere ascoltata nelle tue preghiere, confida nel Signore e ripeti a S. Rita che vuoi imitarla.
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PREGHIERA
Ecco, o S. Rita, ai tuoi piedi anime cui troppo spesso assale lo sconforto, che deboli e misere non son capaci di resistere ad una lunga lotta, che non combattono un giorno intero se non hanno la speranza di poter riposare al domani. Tu, che fosti così perseverante nelle ripulse più ostinate, che non lasciasti di correre sempre animosa nella via di Dio, per quanto difficili ostacoli ti contrastassero il cammino, vieni in aiuto alla nostra debolezza. Senza il soccorso divino, noi non sarem capaci di mantenerci costanti nel bene: troppo forte è il desiderio di vedere esauditi i nostri slanci verso il cielo, perché possiamo a lungo mantenere in alto i pensieri e le aspirazioni. Ma noi sappiamo ancora che tutto possiamo in Colui che ci conforta. O nostra Protettrice, ottienici tu la grazia divina che ci corrobori, che tempri al bene il nostro cuore molle e carnale. Sotto la tua guida, sorretti dalla tua potenza, noi persevereremo nel desiderio, finchè giungeremo al premio promesso; ed al pianto succederà sola ed eterna la lode. Così sia.Prega per noi, Santa Rita
Affinchè siamo degni delle promesse di Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti di concedere a Santa Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione, così da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave, Gloria.