Protagonista delle apparizioni è una bambina di nome Mariette Beco, nata nel venerdì santo del marzo 1921. Come primogenita di 11 figli, si trova spesso nella necessità di aiutare la propria famiglia. A scuola é in ritardo di due anni rispetto ai suoi coetanei per le molte assenze dovute agli impegni familiari ed anche al catechismo risulta essere la peggiore della classe.
Il 15 gennaio 1933, nella località di “la Fange”, è una serata rigida. Sono le sette circa di sera. Mariette sta guardando attraverso i vetri della cucina, da cui si scorge l’orto, la strada e il bosco di abeti. All’improvviso vede in giardino la figura di una bella Signora. È ritta, immobile, splendente, con le mani giunte e il capo leggermente inclinato verso sinistra. “Oh mamma – esclama lei – c’è una Signora in giardino! ”.
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Mariette prende una corona che solo qualche giorno prima aveva trovato lungo la strada di Tancrémont e si mette a recitare il rosario mentre contempla con stupore l’apparizione. La bella Signora le fa cenno di andare da lei, Mariette allora lascia la finestra apprestandosi ad uscire, senonchè sua madre, spaventatissima, glielo impedisce chiudendo la porta di casa a chiave. Mariette torna alla finestra, ma la Signora è già scomparsa.
Tre giorni dopo, alla stessa ora, ha una nuova apparizione. Questa volta esce in giardino e segue la Signora fino a una fonte, dove le viene ordinato di immergere le mani dentro l’acqua. La bambina ubbidisce senza esitare e la bella Signora le dice: “Questa sorgente è riservata per me”. Poi la saluta con un cortese “Buona sera, arrivederci!”.
La sera del 19 Gennaio, accompagnata questa volta dal padre, Mariette esce di casa e giunta in giardino si inginocchia, nonostante il terreno ricoperto di neve, e prega a bassa voce. Quando a un certo punto stende le braccia verso il cielo e grida: “Eccola!”. Dopo un attimo di silenzio, domanda: “Chi siete voi, bella Signora?”. E la Signora le risponde: “Io sono la Vergine dei Poveri ”.
Poi la Madonna guida la bambina fino alla sorgente. Qui Mariette s’inginocchia e domanda ancora: “Bella Signora, ieri voi avete detto: questa sorgente è riservata per me. Perché per me?”. E così dicendo, porta la mano al petto, indicando se stessa. Il sorriso della Madonna si accentua ancora di più e le risponde che quella sorgente “è per tutte le nazioni… per gli ammalati…”.
Nelle apparizioni successive la Vergine domanda che le si costruisca una piccola cappella, raccomanda di pregare molto e rivela a Mariette il suo compiuto materno: “Io vengo ad addolcire la sofferenza…”.
Nella sua ultima apparizione, il 2 marzo 1933, la Madonna ha il volto grave e non sorride. Dice a Mariette: “Io sono la Madre del Salvatore, la Madre di Dio”. Poi stende le mani sulla bambina e dopo averla benedetta con un segno di croce scompare.
L’autenticità delle otto apparizioni avvenute a Banneux è stata riconosciuta dalla Chiesa dal vescovo di Liegi, il 22 agosto 1949. Quest’ultimo aveva ricevuto nel ’42 dalla Santa Sede l’incarico di occuparsi del caso. Ma fin dai giorni successivi alle apparizioni era cominciato nel piccolo villaggio belga il flusso inarrestabile dei pellegrini. Da allora, tutte le sere, nel piccolo paese una folla di fedeli continua la devota preghiera di Mariette Beco. Banneux è diventato un centro di spiritualità mariana, dove innumerevoli sono le guarigioni nel corpo e nello spirito.
Nostra Signora di Banneux, Madre del Salvatore,
Madre di Dio, Madonna dei Poveri,
tu ci hai invitato a credere in te
e ci hai promesso di credere in noi.
In te riponiamo la nostra fiducia.
Degnati di ascoltare le preghiere che ci hai
invitato ad innalzarti: abbi pietà di tutte le nostre
miserie spirituali e temporali. Ridona ai peccatori
i tesori della fede e ottieni per i poveri il pane
quotidiano. Aiuta gli ammalati, allevia la
sofferenza, prega per noi e fa che, per tua
intercessione, il Regno di Cristo si estenda su tutte
le nazioni. Amen.
Fonte lagioiadellapreghiera.it
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