Grimoaldo della Purificazione, al secolo Ferdinando Santamaria, è stato un religioso della congregazione della Passione di Gesù Cristo.
Ferdinando Santamaria è nato a Pontecorvo, vicino Frosinone, il 4 Maggio 1883; era figlio di due venditori di funi.
Conobbe i Passionisti, ordine a cui apparterrà, nel vicino ritiro-santuario della Madonna delle Grazie. Ricevette i Sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia in giovanissima età, rispetto alla prassi dell’epoca.
Si iscrisse all’associazione dell’Immacolata sorta nella sua parrocchia per iniziativa del parroco don Vincenzo Romano.
Il padre desiderava che si impegnasse nel lavoro della famiglia, ma non si oppose quando il giovinetto manifestò il desiderio di entrare tra i passionisti e diventare sacerdote e missionario.
Compiuti gli studi primari, sotto la guida di don Antonio Roscia, entrò a sedici anni nel noviziato dei passionisti di Paliano (Frosinone). Compiuto l’anno di probazione fu ammesso alla professione dei voti, con il nome di Grimoaldo della Purificazione, scelto per devozione verso il santo patrono del suo paese natale.
Si trasferì alla Badia di Ceccano per proseguire gli studi in vista del sacerdozio.
Il 31 ottobre 1902, pur godendo di ottima salute, venne colpito da meningite fulminante che lo condusse alla tomba il 18 novembre dello stesso anno.
Nell’ottobre 1962, perdurando la fama di santità, venne riesumato dal cimitero di Ceccano e traslocato nella Badia tenuta dai passionisti.
Vennero aperti i processi di canonizzazione, mentre si diffondeva la fama di santità e varie grazie e miracoli vennero attribuiti alla sua intercessione, anche tra gli emigranti, soprattutto frusinati, degli Stati Uniti e di altri Paesi.
Dichiarato venerabile il 14 maggio 1991 fu beatificato da Giovanni Paolo II il 29 gennaio 1995, additato all’esempio dei giovani, in particolare dei giovani seminaristi, sulla scia di San Gabriele dell’Addolorata, di cui Grimoaldo fu emulo nella via della santità e del beato Pio Campidelli, altro giovanissimo passionista asceso agli onori degli altari.
Il beato Grimoaldo, vista la giovane età della morte e l’aggressività della malattia, ci fa’ pensare subito ad un “santo” molto attuale: il beato Carlo Acutis (anch’esso modello per i giovani che puntano al “Paradiso”).
(Fonte it.cathopedia.org)
Signore Gesù Cristo,
che hai dato al beato Grimoaldo
l’Immacolata tua Madre
come maestra e guida di santità,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
una costante devozione alla beata Vergine Maria,
per rispondere alla nostra vocazione cristiana
e camminare sicuri nella via della salvezza.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
LEGGI: La mamma di Carlo Acutis: ‘I primi miracoli li ha fatti il giorno del funerale…’
Glorioso beato oggi ti eleggo
a mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.
Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna. Amen.
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