Sant’Antonio di Sant’Anna Galvão: vita e preghiera
Sant’Antonio di Sant’Anna Galvão de França, è stato un sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori. Era molto devoto alla Madonna e ha fondato il Recolhimento de Nossa Senhora da Conceiçao da Divina Providencia; la sua tomba è tuttora meta di pellegrinaggi costanti di fedeli.
La sua storia
Nasce nel 1739 a Guaratinguetà, in Brasile, in una famiglia profondamente cristiana; il padre apparteneva al Terz’Ordine Francescano mentre la madre era una donna estremamente caritatevole.
A tredici anni viene mandato a studiare nel Seminario dei Padri Gesuiti dove già si trovava uno dei suoi fratello, José.
Dopo quattro anni di studi voleva rimanere tra i gesuiti, ma il padre preoccupato dalla politica antigesuitica del governo del Marchese di Pombal, lo dissuase e preferì che andasse tra i frati Minori Scalzi della Riforma di San Pietro d’Alcantara.
Il 16 aprile 1761 emise la sua professione solenne impegnandosi con giuramento, secondo l’usanza, a difendere il titolo di “Immacolata” della Madonna, dottrina allora controversa ma onorata dai francescani.
Dopo appena un anno, l’11 luglio 1762, fu ammesso all’ordinazione sacerdotale.
Percorse in pochi anni tutte le tappe da semplice chierico a confessore stimato e predicatore. Nel 1769-70 è nominato confessore di un “Recolhimento” di pie donne a San Paolo (non si trattava di una Casa Religiosa, ma di una sorta di ritiro dove si riunivano ragazze pie per vivere come religiose, ma senza emettere i voti; il Recolhimento serviva anche da centro d’accoglienza degli ammalati e dei derelitti della regione).
Li incontra suor Helena Maria do Espirito Santo, grande penitente, che diceva di avere delle visioni in cui Gesù le chiedeva di fondare un nuovo Recolhimento, fra Galvao come confessore ascolta e poi approvando le si affianca nella realizzazione.
La data ufficiale della fondazione è il 2 febbraio 1774 con il nome di “Recolhimento de Nossa Senhora da Conceiçao da Divina Providencia”.
Il 23 febbraio 1775 muore improvvisamente suor Helena e fra Antonio Galvao si trova ad essere l’unico sostegno della nuova fondazione.
Comunque la Comunità continuò a crescere per cui si rese necessario ingrandire il Recolhimento. Si costruì poi la chiesa del Recolhimento de Nossa Senhora da Conceiçao da Divina Providencia. Fu inaugurata il 15 agosto 1802 e nel 1988 l’UNESCO dichiarò l’intera opera patrimonio culturale dell’umanità.
Fra Antonio scrisse anche uno statuto di vita per le sue suore.
Il resto della sua vita è travagliato da numerosi tentativi di trasferirlo lontano dalla sua opera, il capitano di governo ci prova due volte, ma deve recedere per la ribellione della popolazione.
Il Padre Provinciale dei Francescani, varie volte gli affida incarichi di prestigio in altre zone del Brasile. Ogni volta dietro l’insistenza del vescovo diocesano e del Senato della Camera di San Paolo, deve rinunciare ma comunque molti incarichi li poté svolgere avendo ottenuto il permesso di allontanarsi per breve tempo.
Con il passar degli anni la salute divenne malferma. Ottenne il permesso di lasciare il convento francescano e di abitare stabilmente presso il “suo” Recolhimento.
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La morte e il culto
Muore il 23 dicembre del 1822 assistito dal Padre Guardiano e dai confratelli. Le sue spoglie, tumulate nella chiesa del suo Recolhimento, detto anche “Recolhimento da Luz”, dietro le richieste delle suore e del popolo.
È considerato uno degli eroi che hanno plasmato il destino della città di San Paolo, fra i secoli XVIII e XIX, la sua tomba è tuttora meta di pellegrinaggi costanti di fedeli.
È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 25 Ottobre 1998 ed canonizzato da Benedetto XVI in Brasile l’11 Maggio 2007.
(Fonte www.santiebeati.it – Autore: Antonio Borrelli)
Miracoli
In tempi in cui le medicine e la scienza medica non erano evolute come oggi, in molti si recavano da Fra Galvão per essere curati. In una di queste visite, ispirato da Dio, scrisse su un pezzo di carta una frase in latino dell’Ufficio di Nostra Signora: “Dopo il parto, o Vergine, sei rimasta intatta: Madre di Dio, intercedi per noi!”. Arrotolò la carta come fosse una pillola e la diede a un giovane che stava per morire per coliche renali. I dolori cessarono immediatamente. Poi si recò da lui un signore a chiedere preghiere e una “medicina” per la moglie che stava soffrendo per le doglie del parto. Fra Galvão fece nuovamente la pillola e il bambino nacque in breve tempo.
Preghiera a Sant’Antonio di Sant’Anna Galvão
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, ti adoro, ti lodo e ti ringrazio per i benefici che mi hai dato.
Vi chiedo, per tutto ciò che ha fatto e sofferto il vostro Servo Sant’Antonio di Sant’Anna Galvão, di accrescere in me la fede, la speranza e la carità, e degnatevi di concedermi la grazia che ardentemente desidero (CHIEDERE…). Amen.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre
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