San Giovanni Cassiano: vita e preghiera
San Giovanni Cassiano è stato un presbitero e monaco rumeno ed è considerato uno dei Padri della Chiesa.
La storia
Poco sappiamo della sua vita; il suo nome originario sembra che fosse semplicemente Cassianus; il nome Johannes gli sarebbe stato aggiunto in onore a San Giovanni Crisostomo.
Soggiornò lungamente in Terrasanta, a Betlemme, e in Egitto dove visitò vari gruppi eremitici della tebaide. Verso i 40 anni fu a Costantinopoli dove divenne prezioso collaboratore e amico del patriarca San Giovanni Crisostomo, qui forzando la sua volontà fu ordinato diacono.
Venne coinvolto in alcuni conflitti tra il patriarca di Costantinopoli e alcuni vescovi dove si intromette anche l’imperatrice Eudosia: nell’agosto del 403 Giovanni Crisostomo venne deposto ed esiliato, anche perché non aveva risparmiato critiche molto dure alla sovrana.
Cassiano fu inviato a Roma, per chiedere a Papa Innocenzo I di intervenire nella disputa.
A Roma, Giovanni Cassiano si fermò per alcuni anni, nel 410 fu testimone del saccheggio dell’Urbe ad opera dei Goti di Alarico. Nel 415 si trasferì in Gallia, a Marsiglia, dove fu ordinato sacerdote e ritornando a vita monacale.
A Marsiglia fondò due monasteri: uno per gli uomini, l’abbazia di San Vittore, l’altro per le donne del San Salvatore, sull’esempio di quelli egiziani. Visse in Provenza per il resto della sua vita, qui compose le due opere che lo resero famoso: De institutis coenobiorum, e le Collationes, che San Benedetto da Norcia raccomandò come autorevoli trattati per la formazione dei monaci.
La morte e il culto
San Giovanni Cassiano muore nel 435 e venne sepolto nel monastero di San Vittore, da lui fondato.
Le reliquie andarono disperse durante la rivoluzione francese.
In Occidente venne acclamato santo subito dopo la morte: la Chiesa cattolica celebra tuttora la sua festa il 23 luglio. In seguito fu canonizzato anche dalla Chiesa ortodossa, che lo celebra il 29 luglio. (Fonte it.cathopedia.org)
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Preghiera a San Giovanni
Glorioso San Giovanni oggi ti eleggo
a mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.
Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna…
(Testo non ufficiale)