Oggi, 25 febbraio 2021, è il 4° dei 15 giovedì di Santa Rita. Supplica per famiglie e sofferenti e casi impossibili
I 15 Giovedì di Santa Rita sono stati istituiti con l’approvazione della Chiesa, allo scopo di commemorare i 15 anni che Santa Rita portò sulla fronte la dolorosa ferita, arrecatale dalla spina, dono singolare del Crocifisso, sposo diretto della sua anima.
Papa Benedetto XV, con un Breve, dato il 14 gennaio 1919, concesse l’indulgenza plenaria per ogni volta a tutti i fedeli, che, confessati e comunicati, interverranno in qualsivoglia chiesa o oratorio, per 15 giovedì continui alle pie suppliche. Da tenersi pubblicamente con l’approvazione dell’ordinario, ed ivi pregheranno per la concordia tra i principi cristiani, per l’estirpazione delle eresie, per l’esaltazione di Santa Madre Chiesa.
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Inoltre, concesse l’indulgenza parziale per ogni volta ai fedeli che, col cuore almeno contrito interverranno alle dette preghiere per 15 giovedì continui. Sia l’indulgenza plenaria , che quella parziale sono applicabili a modo di suffragio alle anime del purgatorio.
Orazione preparatoria
Mio Dio, io credo fermissimamente di essere innanzi alla Tua divina presenza, circondato d’ogni parte dalla tua immensità: e con tutto lo spirito della fede profondamente Ti adoro. Ammiro la tua somma degnazione, per cui sostieni avanti a Te me, che sono una misera creatura. Ti chiedo umilmente perdono delle tante mie colpe, e Ti prego di assistermi con la Tua santa grazia, affinchè io possa far questo per Esercizio devotamente e meriti di essere esaudito al cospetto della Tua divina Maestà. Vergine santissima, Angeli e santi del Paradiso e Tu, mia protettrice S. Rita, ottenetemi da Dio quei lumi della mente e quegli affetti al cuore, che sono più necessari alla mia eterna salute. Così sia
4° GIOVEDì – (25/02/2021)
Virtù: Pazienza
Lo sposo di Rita, d’indole aspra e collerica fa ricadere sulla dolce consorte le durezze dellasua passione. Ma la nostra santa, già formata alla scuola di Cristo, risponde all’asprezza con l’amore; placa le parole di collera con accenti di dolcezza ed usa ogni cura nell’adempiere i voleri del marito e nel prevenire i più piccoli desideri.
Nelle avversità, nelle contrarietà che ti vengono dagli uomini, non riguardare la persona, ma vedi la mano di Dio, che ti vuol provare e vuole sperimentare la tua fedeltà. La vittoria è promessa a coloro che pazientano; la pace, ancora in questa vita, è il premio di chi sa ricevere ogni avversità come manifestazione della volontà di Dio, che ti è sempre Padre, sia quando ti appare benigno per consolarti, sia quando permette la tribolazione per correggerti.
Ossequio. – Offri a S. Rita il desiderio di voler sempre nelle avversità tener presente la sua pazienza, ripetendo a te stessa in qualunque ingiuria ti venga fatta: “ Sia fatta la volontà di Dio”
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PREGHIERA
Esempio perfetto di ubbidienza ai divini voleri, gloriosa S. Rita, accogli la preghiera ch’erompe dal nostro cuore, desideroso solo di fare quanto possa renderlo a te simile. L’animo nostro riottoso e superbo vuole solo ciò che piace e dimentica di riconoscere in chi ci comanda il rappresentante di Dio, che manifesta a noi il suo volere per la nostra santificazione e salute.
Deh! Tu, o nostra Patrona, impetraci che siano distrutte in noi le radici della ribellione e della superbia; che il nostro capo si pieghi umile, che i nostri desideri terreni siano spezzati ed offerti in olocausto di propiziazione e di ubbidienza al Signore. Noi ti vogliamo onorare col più degno degli onori: renderci a Te simili; ma siamo deboli ed i nostri propositi presto si fiaccano e languono. Venga la tua protezione in nostro aiuto; a Te salirà il nostro omaggio, quando, tua mercè, saremo tuoi imitatori nel seguire ed accogliere la voce di Dio. Così sia.
Prega per noi, Santa Rita
Affinchè siamo degni delle promesse di Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti di concedere a Santa Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione, così da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave, Gloria.