La Madonna che allatta: la Vergine amata in Grecia
Esiste un legame speciale tra San Saba e la Madonna che allatta, lo sapevi?
La storia
Secondo un antica leggenda, l’icona della Madonna che allatta, giunse in Grecia grazie alla profezia di San Saba; l’icona, del tredicesimo secolo, originariamente si trovava nella valle di Kidron in Palestina presso la Lavra di San Saba vicino a Gerusalemme.
Prima della sua morte, avvenuta nel 532, il santo predisse che un pellegrino reale con il suo stesso nome, avrebbe visitato la sua tomba e che proprio a quell’uomo doveva andare l’icona miracolosa, custodita dai monaci nel loro monastero, poiché da ciò sarebbero scaturite benedizioni.
Nel XIII secolo, San Saba di Serbia visitò la Lavra e con essa la tomba del suo fondatore.
Accadde così un fatto miracoloso: mentre egli si avvicinava al reliquiario di San Saba, questi gli cadde ai piedi. I fratelli compresero che si trattava dell’uomo che avrebbe dovuto custodire l’icona come predetto dal santo.
Gli consegnarono l’icona che portò al monaster di Hilandar sul santo monte Athos in Grecia. L’immagine è stata poi chiamata Typikonissa, dalla regola (Typikon) di San Saba.
La Chiesa ortodossa serba commemora la Santissima Vergine Madre Galaktotrophousa (allattante) il 3 luglio e il 25 gennaio.
Una parte della preghiera a Lei dedicata recita: “…cori angelici hanno guardato nella grotta, e ci hanno visto una fanciulla pura come il latte che alimenta il suo Figlio, ed i beati esclamarono: Rallegrati, tu sei stata alimento per il Creatore del mondo!..”
(Fonte biscobreak.altervista.org)
La Grotta del Latte: un luogo mistico
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Puoi recitare:
Oh Madonna che allatta oggi ti eleggo
a mia speciale patrona:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.
Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna. Amen.