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Oggi, 26 Giugno, è la festa di San Josemaria Escrivá de Balaguer: ecco la supplica per ottenere grazie

San Josemaria Escrivá de Balaguer: vita e preghiera

San Josemaria Escrivá de Balaguer è stato il fondatore dell’Opus Dei e della Società sacerdotale della Santa Croce.

La storia

Josemaría Escrivá nasce è nato a Barbastro, in Spagna, il 9 gennaio 1902. Fra i 15 e i 16 anni cominciò ad avvertire i primi presentimenti di una chiamata divina, e decise di farsi sacerdote.

Nel 1918 iniziò gli studi ecclesiastici nel Seminario di Logroño, e dal 1920 li proseguì nel Seminario San Francesco di Paola a Saragozza. Nel 1923 iniziò gli studi di Legge nell’Università di Saragozza, col permesso dell’Autorità ecclesiastica, senza che ciò ostacolasse gli studi teologici. Ricevette il diaconato il 20 dicembre 1924 e venne ordinato sacerdote il 28 marzo 1925.

Nella primavera del 1927, sempre col permesso dell’Arcivescovo, si trasferì a Madrid, dove si prodigò in un instancabile lavoro sacerdotale in tutti gli ambienti, dedicandosi anche ai poveri e ai malati delle borgate, specie agli incurabili e ai moribondi degli ospedali. Divenne cappellano del “Patronato per i malati”, iniziativa assistenziale delle Dame Apostoliche del Sacro Cuore, e fu docente in un’Accademia universitaria. Nel frattempo continuava gli studi e i corsi di dottorato in Legge, che a quell’epoca si tenevano solo nell’Università di Madrid.

San Josemaria Escrivá de Balaguer
San Josemaria Escrivá de Balaguer

Il 2 ottobre del 1928 il Signore gli fece vedere con chiarezza l’Opus Dei. Secondo quanto da lui stesso raccontato, durante un ritiro, avrebbe avuto una ispirazione divina e avrebbe compreso il compito della sua vita che Dio gli avrebbe affidato: far sì che i “cristiani inseriti nel tessuto connettivo della società civile – con la loro famiglia, gli amici, il lavoro professionale e le loro nobili aspirazioni – comprendano che la loro vita, così come è, può essere l’occasione di un incontro con Cristo, ed è pertanto una strada di santità e di apostolato”. Questa ispirazione contrastava con l’idea, all’epoca molto diffusa nel mondo cattolico, che per diventare santi bisognasse dedicarsi interamente a Dio, tramite l’appartenenza all’ordine sacro o allo stato religioso. Da quel giorno il fondatore dell’Opus Dei si dedicò, con grande zelo apostolico per tutte le anime, a compiere la missione che Dio gli aveva affidato. Il 14 febbraio del 1930 iniziò l’apostolato dell’Opus Dei con le donne. Nel 1934 fu nominato Rettore del Patronato di Santa Elisabetta.

Il 14 febbraio 1943 fondò la Società sacerdotale della Santa Croce, inseparabilmente unita all’Opus Dei, che, oltre a permettere l’ordinazione sacerdotale di membri laici dell’Opus Dei e la loro incardinazione al servizio dell’Opera, avrebbe più tardi consentito pure ai sacerdoti incardinati nelle diocesi di condividere la spiritualità e l’ascetica dell’Opus Dei. Cercando la santità nell’esercizio dei doveri ministeriali. Pur restando alle esclusive dipendenze del rispettivo Ordinario diocesano.

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Nel 1946 si trasferì a Roma, dove rimase fino alla fine della vita. Da Roma stimolò e guidò la diffusione dell’Opus Dei in tutto il mondo, prodigando tutte le sue energie nel dare agli uomini e alle donne dell’Opera una solida formazione dottrinale, ascetica e apostolica. Alla morte del fondatore l’Opus Dei contava più di 60.000 membri, di 80 nazionalità.

Monsignor Escrivá fu Consultore della Pontificia Commissione per l’interpretazione autentica del Codice di Diritto canonico e della Sacra Congregazione per i Seminari e le Università. Prelato onorario di Sua Santità e membro onorario della Pontificia Accademia teologica romana, è stato anche Gran Cancelliere delle Università di Navarra (Spagna) e Piura (Perù).

La morte e il culto

San Josemaría Escrivá è morto il 26 giugno 1975. Da anni offriva la sua vita per la Chiesa e per il Papa. Fu sepolto nella Cripta della chiesa di Santa Maria della Pace, a Roma.

La fama di santità che già ebbe in vita si è diffusa, dopo la sua morte, in tutti gli angoli della terra, come dimostrano le molte testimonianze di favori spirituali e materiali attribuiti all’intercessione del fondatore dell’Opus Dei; fra di essi si registrano anche guarigioni clinicamente inesplicabili. Numerosissime sono anche state le lettere provenienti dai cinque continenti, fra le quali si annoverano quelle di 69 cardinali e di circa 1.300 vescovi – più di un terzo dell’episcopato mondiale – che chiedevano al Papa l’apertura della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Josemaría Escrivá.

Il 6 ottobre 2002 è stato canonizzato nel corso di una solenne cerimonia presieduta dal Santo Padre Giovanni Paolo II, in piazza San Pietro alla presenza di oltre 300 mila fedeli provenienti da tutto il mondo.

Dal 21 maggio 1992 il corpo di San Josemaría Escrivá riposa nell’altare della chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace, nella sede centrale della Prelatura dell’Opus Dei.

Costantemente accompagnato dalla preghiera e dalla gratitudine delle tante persone di tutto il mondo che si sono avvicinate a Dio attratte dall’esempio e dagli insegnamenti del fondatore dell’Opus Dei e dalla devozione di quanti ricorrono alla sua intercessione.

(Fonte: Ufficio Informazioni dell’Opus Dei)

Preghiera a San Josemaria Escrivá de Balaguer

O Dio, che per mediazione di Maria Santissima concedesti a San Josemaría, sacerdote, innumerevoli grazie, scegliendolo come strumento fedelissimo per fondare l’Opus Dei, cammino di santificazione nel lavoro professionale e nell’adempimento dei doveri ordinari del cristiano, fa’ che anch’io sappia trasformare tutti i momenti e le circostanze della mia vita in occasioni per amarti e per servire con gioia e semplicità la Chiesa, il Romano Pontefice e tutte le anime, illuminando i cammini della terra con la fiamma della fede e dell’amore.

Concedimi, per intercessione di San Josemaría, la grazia che ti chiedo: … (si chieda). Amen.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria

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