San Nilo: vita e preghiera per chiedere una grazia
San Nilo (o Nicola) da Rossano è stato un abate, eremita e fondatore dell’Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata.
Una delle frasi più belle dette dal santo fu: «Non basta gridare contro le tenebre, bisogna accendere una luce»
La storia
Nacque a Rossano nel 910 da famiglia aristocratica, frequentò la scuola annessa alla chiesa di Rossano, divenendo un eccellente calligrafo e innografo; si appassionò alla lettura delle Sacre Scritture e della vita dei Padri del deserto.
Secondo lo storico François Lenormant, Nicola si sposò prima di intraprendere la vita da monaco, affascinato dalla bellezza di una ragazza di più umili origini; ebbe una figlia, ma il matrimonio non durò molto.
Fece in modo che moglie e figlia non avessero problemi economici e poi si ritirò in preghiera. Si dedicò alla vita contemplativa e alla carità; raccolse e copiò numerosi codici.
Essendo alla ricerca continua di una maggiore perfezione di spirito si ritirò in un recondito eremo e in una caverna dove c’era un altare consacrato a san Michele Arcangelo vicino Mercurion.
Non fu facile per Nicola diventare monaco e prendere i voti per via della sua originaria appartenenza al Decurionato Rossanese.
Cominciò la sua attività sociale a San Demetrio Corone, fondando un monastero basiliano sulle rovine della chiesetta dedicata ai santi Adriano e Natalia. Dimorò a San Demetrio per venticinque anni, gettando le basi di un’istituzione monastica greca che aveva come compito la riunificazione tra le chiese di oriente e occidente.
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San Nilo, fondò nel 1004 l’Abbazia di Grottaferrata, insieme a dei suoi compagni monaci basiliani, erano fuggiti da Rossano, in Calabria, a causa delle incursioni dei pirati saraceni.
I religiosi eressero un monastero su una cella sepolcrale romana, trasformata in cappella cristiana nel V secolo: l’edificio venne fortificato ad opera di Giuliano da Sangallo nel XV secolo.
Muore il 26 settembre 1004 nell’antico abitato del Tuscolo.
Preghiera a San Nilo
Glorioso San Nilo oggi ti eleggo
a mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.
Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna…