La Madonna di Kibeho, apparsa in Ruanda, è una delle apparizioni ufficiali riconosciute dalla Chiesa Cattolica. E ci sono somiglianze rilevanti con Medjugorje. Approfondiamo questi aspetti
Padre René Laurentin, uno dei più mariologi, in un suo libro ha raccolto oltre duemila interventi straordinari della Madonna.Di tutte queste apparizioni, la Chiesa ne ha approvate ufficialmente solo 15, ed altre 2 sono riconosciute “di fatto”.
Di queste “apparizioni di fatto”, la prima è quella della Madonna a Guadalupe in Messico, e la seconda é quella avvenuta a Parigi, in Rue du Bac, dove la Beata Vergine Maria apparve a Santa Caterina Labouré.
In questa seconda apparizione il vescovo, in una lettera pastorale, concedeva l’autorizzazione all’uso di quella medaglietta (La Medaglia Miracolosa) il cui conio fù richiesto proprio dalla Madonna.
Per le apparizioni di Guadalupe, il vescovo, pur non pubblicando un decreto, fece costruire una cappella nel posto indicato dalla Madonna.
L’apparizione della Madonna a Kibeho in Ruanda, è una delle 15 apparizioni riconosciute dalla Chiesa, ed ha molte somiglianze con le apparizioni a Medjugorje.
Tutte e due avvennero negli anni Ottanta, Kibeiro dal 1981 al 1986, quelle di Medjugorje, iniziarono nel 1981 e sono ancora in corso. In tutte e due i casi le apparizioni della Vergine sono state molto numerose.
Altra cosa interessante è che furono diverse persone a vedere la Madonna a Kibeho; anche se la Chiesa ha riconosciuto solo quelle avute da Alphonsine, da Anathalie e da Marie Claire. Come in quelle di Medjugorje, ci furono apparizioni a più veggenti contemporaneamente.
A Kibeho, in alcune visioni Maria preannunciò la guerra, e i veggenti videro scene tremende di uccisioni e massacri, che avvennero poi, alcuni anni dopo. Parimenti, anche a Medjugorje la Madonna invitava a pregare per la pace. E la guerra scoppiò nei Balcani 10 anni dopo che le apparizioni ebbero inizio.
Infine, nei suoi massaggi, la Vergine Maria apparsa a Kibeho, riconosciuta anche come la Vergine dei Dolori, ha insistito tanto su 3 cose: la preghiera, il Digiuno e la Conversione. Come suggeriva e suggerisce ancora dopo 37 anni, la Madonna a Medjugorje.
Il mondo è tormentato da guerre, uccisioni egenocidi. Maria, nelle Sue apparizioni, suggerisce di usare il Rosario come arma per combattere questi mali. Lucia di Fatima disse che “non c’è problema, materiale o spirituale, nazionale o internazionale, che non si possa risolvere con il Rosario e con i sacrifici”. Il digiuno va considerato fra i sacrifici. Padre Pio chiamava il rosario “la sua arma, l’arma più potente con cui possiamo difenderci in battaglia”.
Fin dai primi tempi delle apparizioni a Medjugorje la Regina della Pace invita a pregare, ad usare il rosario, come fece il del 13 agosto 1981, dicendo:
«Pregate il Rosario ogni giorno. Pregate insieme».
Quando si va a Medjugorje o in qualsiesi santuario marian, una delle cose che i pellegrini acquistano è una corona del rosario. L’acquisto della corona è solo il primo passo, l’importante poi è iniziare a recitarlo, ogni giorno.
Prendendo in mano il rosario si prende Maria per mano e insieme a Lei si affronta la preghiera e la giornata.
Il 28 novembre 1983 la Madonna disse alla veggente Jelena, la quale ebbe solo locuzioni interiori: «Rivolgetevi al mio Cuore Immacolato con queste parole di consacrazione:
“O Cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà, mostra il tuo amore verso di noi. La fiamma del tuo Cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi ti amiamo immensamente. Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di Te.
O Maria, umile e mite di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del tuo Cuore Immacolato, di essere guariti da ogni malattia spirituale. Fa’ che sempre possiamo guardare alla bontà del tuo Cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo Cuore. Amen”»
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