Costanzo è stato il primo vescovo di Perugia, martirizzato al tempo delle persecuzioni dell’imperatore Marco Aurelio nei confronti dei cristiani; numerosi i miracoli avvenuti grazie alla sua intercessione.
Nasce a Foligno nel II secolo d.C. e fu sicuramente il primo vescovo di Perugia; secondo la tradizione (esistono 4 leggende), fu portato davanti al console Lucio durante la persecuzione di Antonino e barbaramente flagellato. Successivamente rinchiuso con altri compagni in una stufa ardente dalla quale uscì illeso.
Ricondotto in carcere, convertì i suoi custodi che lo aiutarono a fuggire. Rifugiatosi in casa di un certo Anastasio cristiano, fu di nuovo arrestato. Dopo varie peripezie nelle carceri di Assisi e Spello, fu decapitato presso Foligno. Le diverse redazioni della passio sono concordi nello assegnare il suo martirio al tempo di Antonino in una località presso Foligno denominata “il Trivio”.
Dopo il martirio fu portato a Perugia e sepolto non lontano dalla città in, un luogo detto “Areola fuori Porta San Pietro”, dove sorse la prima cattedrale di Perugia. In questo luogo fu eretta l’attuale chiesa di San Costanzo.
È il patrono di Perugia, assieme a san Lorenzo e sant’Ercolano.
La tradizione vuole che ogni anno, durante la festa in suo onore, le ragazze nubili vadano nella chiesa a Lui dedicato per chiedere se si sposeranno entro l’anno: la leggenda dice che, se guardando il gioco di luci riflesse sull’immagine del santo si ha l’impressione che san Costanzo ha fatto l’occhiolino, significa che le nozze ci saranno, altrimenti, per consolazione, il fidanzato regalerà alla ragazza il tipico dolce, il “Torcolo di San Costanzo”.
Per tradizione medievale, “l’occhiolino” può solo essere visto da ragazze nubili vergini.
Alla intercessione di san Costanzo furono attribuiti in particolare due miracoli:
Salve, Costanzo martire gloria dell’Umbria Santa
Te proclamiamo unanimi nostro presidio e vanto.
Padre e pastore vigile volgi lo sguardo amabile
sui tuoi fedeli supplici pieni di santo ardore.
Gloria all’Onnipotente al Figlio e al Paraclito
la cui mercede il Martire venne ad eterno onore. Amen.
Prega per noi San Costanzo martire affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
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Oppure:
Glorioso San Costanzo oggi ti eleggo
a mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.
Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna. Amen.
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