San Paolo, Apostolo - 29 Giugno
Scopriamo la figura di San Pietro, il primo teologo della Chiesa…
Saulo, in seguito Paolo, nasce a Tarso (Turchia), capitale della Cilicia. Molto diversa è la vicenda umana e spirituale di Paolo rispetto a quella di Pietro, lui non ha incontrato mai Gesù in carne ed ossa ma lo incontrerà invece in modo misterioso.
Era un convito fariseo (ebreo) e dopo aver assistito alla lapidazione di Santo Stefano (primo martire) iniziò a perseguitare e uccidere i cristiani. Era un uomo inflessibile, spietato, e colpisce i Cristiani con una determinazione che sembra sconfinare nel fanatismo. Poi, improvvisamente, accade qualcosa: la cosiddetta folgorazione sulla via di Damasco o Conversione di Saulo.
Ad un tratto una luce fulgidissima lo abbaglia e lo fa’ precipitare da cavallo, mentre una voce misteriosa gli dice: «Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?». Il futuro apostolo tremebondo risponde: «Chi sei, o Signore?… che vuoi che io faccia?».
Il miracolo è compiuto, Saulo da terribile lupo è trasformato in agnello mansueto, nell’Apostolo di cristo. Inizia una vita nuova: inizia così il suo apostolato.
Paolo comprende che il messaggio evangelico non si può limitare alle comunità giudaiche, ma ha una dimensione universale.
Con lui la Chiesa si scopre a tutti gli effetti missionaria, aperta ai “gentili”, i pagani, i lontani. Uomo caparbio, infaticabile, di grande cultura, eccellente oratore, Paolo abbandona le sue sicurezze per mettersi costantemente in gioco, spinto da un’unica certezza: «per me vivere è Cristo», come scrive lui stesso nella Lettera ai Filippesi. I suoi viaggi lo portano dall’Arabia alla Grecia, dalla Turchia all’Italia.Fu fatto imprigionare dagli ebrei a Gerusalemme con l’accusa di turbare l’ordine pubblico. Appellatosi al giudizio dell’imperatore – come era suo diritto, in quanto cittadino romano – Paolo fu condotto a Roma, dove fu costretto per alcuni anni agli arresti domiciliari, riuscendo però a continuare la sua predicazione.
Morì vittima della persecuzione di Nerone, decapitato da un colpo di spada probabilmente tra il 64 e il 67.
Le sue 13 lettere, inserite nel canone del Nuovo Testamento, sono un pilastro dottrinale del cristianesimo e un riferimento imprescindibile per i fedeli di tutte le epoche storiche e di tutti i continenti.
Paolo rappresenta, dal punto di vista cronologico e anche per importanza rivestita nella tradizione successiva, il primo teologo cristiano. I suoi scritti sono dei veri tesori inestimabili per ogni cristiano.
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