San Francesco Antonio Fasani è stato un sacerdote e teologo italiano, appartenente all’Ordine dei Frati Minori Conventuali; viene invocato, in caso di siccità, per richiedere abbondanti piogge
Donato Antonio Giovanni Nicolò Fasani, questo il nome al secolo, nasce a Lucera, antica città della Daunia nelle Puglie, il 6 agosto 1681; i suoi genitori erano umili e modesti lavoratori.
Emise la sua professione religiosa il 23 agosto 1696 e viene mandato, nel 1703, a completare la sua formazione nel sacro convento di Assisi dove ha avuto come direttore spirituale il servo di Dio Giuseppe Antonio Marcheselli.
Viene ordinato sacerdote l’11 settembre 1705; successivamente lo troviamo a Roma nel collegio di San Bonaventura, dove è stato creato maestro in teologia, per cui, in seguito, sarà da tutti chiamato a Lucera “Padre Maestro”.
Ritornato ad Assisi, vi rimase dedicandosi alla predicazione nelle campagne fino al 1707, quando rientrerà definitivamente a Lucera.
Dalla scuola, dal pulpito e dal confessionale, il suo è stato un intenso e fecondo apostolato, percorrendo tutti i paesi della Capitanata (è un distretto storico-culturale della Puglia) e località limitrofe. Sì meritò l’appellativo di “apostolo della sua terra“.
“Profondo in filosofia e dotto in teologia”, come attesta il venerabile Antonio Lucci, suo confratello e vescovo di Bovino. È dapprima lettore e reggente di studi nel collegio filosofico di Lucera, e poi guardiano del convento e maestro dei novizi. È stato modello per i confratelli di osservanza regolare, per cui è nominato nel 1721, con speciale Breve di Clemente XI, ministro provinciale della provincia religiosa conventuale di Sant’Angelo. In quel tempo si estendeva dalla Capitanata al Molise.
Ha scritto alcune operette predicabili, tra cui un Quaresimale, un Mariale, una esposizione al Pater e al Magnificat, e vari Sermoni, alcuni in lingua latina.
Suo principale intendimento nel predicare era quello di “farsi capire da tutti”.
LEGGI ANCHE: San Francesco appare nel cielo di Assisi con la tortorella. C’è chi grida al miracolo!
Inesauribile è stata la sua carità verso i poveri e sofferenti. Fra le varie iniziative, promosse c’è stata la simpatica usanza di raccogliere e distribuire pacchi-dono ai poveri in occasione del Santo Natale.
Ma il suo zelo e la sua carità sacerdotale rifulsero in modo singolarissimo nell’assistenza ai carcerati e ai condannati che accompagnava personalmente fino al luogo del supplizio per confortarne gli estremi momenti. Precorrendo in ciò l’ammirabile esempio di carità di San Giuseppe Cafasso. Fece restaurare decorosamente il bel tempio di San Francesco a Lucera, centro per quasi trentacinque anni continui della sua attività sacerdotale.
Da ricordare era la sua profonda devozione per l’Immacolata Concezione.
Muore a Lucera il 29 novembre 1742, il primo giorno della novena dell’Immacolata.
Il suo corpo è venerato nella chiesa di San Francesco di Lucera che dal 2001 è stata dichiarata “Santuario diocesano di San Francesco Antonio Fasani”.
LEGGI ANCHE: Sant’Antonio e il grande miracolo del piede riattaccato
Per la sua canonizzazione, avvenuta per mano di Giovanni Paolo II il 13 aprile 1986, è stato riconosciuta miracolosa la guarigione di Maria Stratagemma, di San Severo, affetta da “stenosi cronica retto-sigmoidea”. La prognosi della malattia era da ritenersi infausta e la terapia fu inefficace. La donna aveva in casa un quadro del beato Fasani di cui era molto devota. Nei giorni più critici della sua infermità, l’ammalata rese più fervorosa e fiduciosa la sua preghiera. In una notte dei primi di febbraio 1961, “vide” ai piedi del letto il Padre Maestro e gli tese la mano in atto di supplica. Addormentatasi, al risveglio non sentì alcun dolore. Era guarita!
San Francesco Antonio Fasani è il patrono di Lucera, protettore dei condannati a morte e delle confraternite della Diocesi di Lucera-Troia; viene invocato, in caso di siccità, per richiedere abbondanti piogge.
(Fonte santiebeati.it – Autore: Gaetano Stano)
O Dio, che in san Francesco Antonio Fasani
ci hai dato un modello di serafica perfezione
e un ardente apostolo della tua parola,
concedici, ti preghiamo,
per i suoi meriti e la sua intercessione,
di essere sempre saldi nella fede e operosi nella carità,
per meritare il premio eterno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
San Francesco Antonio Fasani oggi ti eleggo
a mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.
Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna. Amen.
Non dimenticare di iscriverti al canale (è gratuito) ed attivare le notifiche
Papa Francesco ha annunciato eventi di straordinaria importanza per il prossimo Giubileo del 2025, un anno santo dedicato alla riflessione…
Maria, Avvocata nostra, prega per noi! Signor mio Gesu' Cristo Crocifisso, Figlio della B. V. Maria, apri le tue orecchie…
Sant’Edmondo: vita e preghiera per una grazia Sant'Edmondo è stato un sovrano e martire inglese; è considerato da molti il…
Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa Il testo della preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa si può recitare per nove…
Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Storia e preghiera della festa di oggi 18 Novembre: Dedicazione delle basiliche dei…
Questo sabato 18 novembre inizia il Triduo alla Madonna della Salute. Rivolgiamoci a Lei per la guarigione del corpo e…