Testimonium

Oggi, 3 Maggio, è la festa San Giacomo il Minore: l’apostolo martire. Invocalo con la ‘potente’ supplica

San Giacomo il Minore: la vita dell’apostolo martire +

San Giacomo (detto il Minore) fu uno degli apostoli di Gesù; resse per primo la Chiesa di Gerusalemme e morì come martire.

La vita

La figura di Giacomo il minore, da non confondere con l’altro (detto il maggiore e noto per il Santuario di Santiago) è oggetto da secoli di una controversia importante fra agiografi, e storici. Pochissime sono le notizie della sua vita.

Sono verosimilmente la stessa persona il Giacomo, fratello dell’apostolo Giuda Taddeo, che i Vangeli e gli Atti elencano tra i dodici apostoli chiamandolo figlio di Alfeo, e il Giacomo che altrove gli stessi Vangeli chiamano “fratello” (cioè cugino, secondo la corretta interpretazione del termine ebraico) del Signore, figlio di Maria, una delle donne presenti ai piedi della croce di Gesù, moglie di Cleofa, “sorella” (cioè cognata) della Madonna.

Il Giacomo “fratello” di Gesù è nominato da Paolo come una delle “colonne” della Chiesa, con Pietro e Giovanni, a Gerusalemme dove fu vescovo dalla partenza di Pietro per Roma (l’anno 44) fino al martirio avvenuto durante la Pasqua del 62.

Secondo il perduto Vangelo degli Ebrei, citato da Girolamo (De viris illustribus 2), dopo la sua risurrezione (30 d.C.) Gesù apparve a Giacomo (vedi 1Cor 15,7, ripreso anche da Eusebio, SE 1,12,4) e gli fece la comunione. 

Nel racconto di At 15,1-35 relativo al cosiddetto concilio di Gerusalemme

(attorno al 48-50), che doveva pronunciarsi sull’osservanza della Torah da parte dei cristiani non ebrei (ellenisti), Giacomo viene presentato come il portavoce della risoluzione finale. Circa lo stesso evento Paolo definisce Giacomo, Cefa e Giovanni “le colonne” della Chiesa (Gal 2,9).

La Chiesa d’Oriente distingue tuttora due figure tra l’apostolo e il vescovo di Gerusalemme. Mentre per la Chiesa d’Occidente il Concilio di Trento ha affermato l’identità dell’uno con l’altro.

Oggi la critica si divide. Certo è che Giacomo è stata una figura talmente importante nella prima Chiesa da divenire il vessillo e la colonna di tutti i giudei cristiani non solo di Gerusalemme ma anche della diaspora.

San Giacomo il Minore: la vita dell’apostolo martire

Il Martirio

Il martirio di Giacomo, ci viene descritto nei dettagli da Eusebio di Cesarea.

Morto il prefetto di Giudea Festo, e mentre era ancora in viaggio da Roma il suo successore designato Albino, il sommo sacerdote Ananos il Giovane approfittò del momento per convocare il sinedrio e condannare Giacomo alla lapidazione. Siamo nell’anno 62.

Giacomo fu gettato giù dal pinnacolo del Tempio e, poiché non era morto, fu lapidato. Messosi in ginocchio, pregava per coloro che lo stavano lapidando, «uno di loro, un follatore, preso il legno con cui batteva i panni, colpì sulla testa il Giusto, che morì martire in questo modo. Fu quindi sepolto sul luogo, vicino al Tempio, dove si trova ancora il suo monumento» (Egesippo, in Eusebio, Storia ecclesiastica, II, 23, 18).

Il suo cippo sepolcrale, secondo la testimonianza di Girolamo, rimase al suo posto fino al tempo dell’imperatore Adriano (117-138). Poi se ne dovettero perdere le tracce, se si ha la notizia del ritrovamento, verso la metà del IV secolo, del corpo di Giacomo, insieme a quelli dei martiri Simeone e Zaccaria, a opera di un eremita, Epifanio.

LEGGI: Preghiera del mattino per passare bene la giornata e invocare lo Spirito Santo

Il corpo

Il corpo di Giacomo fu temporaneamente traslato dentro Gerusalemme dal vescovo Cirillo

il 1 dicembre 351, poi successivamente fu riportato nella chiesa costruita presso il luogo dell’invenzione. Infine si ha notizia di una traslazione – ancora il giorno 1 di dicembre – in un’altra chiesa in Gerusalemme, costruita sotto l’imperatore bizantino Giustino II (565-578) e dedicata a Giacomo. Ma qui le varie notizie si integrano con difficoltà.

Si deve infatti collegare con una traslazione di parte delle reliquie da Gerusalemme (o forse da Costantinopoli?) a Roma, l’avvio della costruzione, al tempo di papa Pelagio I (556-561), di una basilica dedicata agli apostoli Giacomo e Filippo, la cui la festa liturgica da allora in Occidente ricorre il 1  maggio (ora spostata al 3 maggio). Basilica completata da papa Giovanni III (561-574), e attualmente è intitolata ai santi XII Apostoli.

Ricognizione sotto l’altare della chiesa dei Santi XII Apostoli a Roma

Nel gennaio 1873, venne fatta, a opera di una commissione scientifica, una ricognizione sotto l’altare della chiesa dei Santi XII Apostoli a Roma. Le reliquie appartenevano a due distinti individui. Quello di corporatura più robusta, del quale si conservavano solo scaglie e frammenti ossei, anche se in quantità consistente, oltre a un femore presente ab immemorabili in Basilica, identificato con Giacomo il Minore.

Nel 1879 le reliquie furono deposte in un’arca di bronzo all’interno di un sarcofago di marmo che venne collocato nella cripta della chiesa. Al di sotto dell’altare centrale e del luogo dove erano state rinvenute. Sono lì anche oggi. La reliquia del femore fu invece collocata in un reliquiario appositamente fabbricato, attualmente non esposto ai fedeli.

Il culto

A Santiago di Compostela si venera la reliquia della testa di Giacomo il Minore. Secondo una tradizione la portò in Occidente il vescovo di Braga Mauricio Burdino, dopo averla prelevata verso il 1104 da Gerusalemme durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa.

Verso il 1116 Urraca, regina di Castiglia e León, se ne impadronì e la donò alla chiesa di Santiago. Dove tuttora è custodita in un busto-reliquiario nella cappella dedicata all’apostolo.

Oggi il Santuario di Santiago è fra le principali mete di pellegrinaggio nel mondo. Circa milioni di pellegrini vi se recano a piedi, quasi sempre facendo il famoso Cammino di Santiago per venerare le reliquie di San Giacomo il Maggiore.

Ma un altro cranio attribuito a Giacomo il Minore è noto dal Medioevo ad Ancona. 

San Giacomo è considerato patrono dei fabbricanti di cappelli, cardatori, droghieri e farmacisti. (Fonte santiebeati.it – Autore: Don Luca Roveda)

Preghiera a San Giacomo il Minore

San Giacomo ci hai mostrato un cristianesimo molto concreto e pratico, indicandoci che la fede deve realizzarsi nella vita soprattutto nell’amore del prossimo e particolarmente nell’impegno per i poveri: (Gc 2,26).

Come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta. Ci hai esortato ad abbandonarci nelle mani di Dio in tutto ciò che facciamo, pronunciando sempre le parole: “Se il Signore vorrà” (Gc 4,15) insegnandoci così a non presumere di pianificare la nostra vita in maniera autonoma e interessata, ma a fare spazio all’imperscrutabile volontà di Dio, che conosce il vero bene per noi.

San Giacomo, la tua vita e le tue parole siano sempre per ciascuno di noi un forte esempio a cui conformare la nostra vita per divenire veri discepoli di Cristo Gesù. Amen.

Ultimi articoli

Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi

Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi Dal profondo t'invoco, o…

18 Novembre 2024

Non dimentichiamo i poveri: l’appello di Papa Francesco alla compassione cristiana

In occasione della VIII Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha lanciato un accorato…

17 Novembre 2024

Il Santo di oggi, 17 novembre: giorno di Santa Elisabetta d’Ungheria (patrona degli infermieri). Preghiera per chiedere una grazia!

Santa Elisabetta d’Ungheria: vita e preghiera Santa Elisabetta, dopo essere rimasta vedova di Ludovico, conte di Turingia, abbracciò la povertà…

16 Novembre 2024

Il Santo di oggi, 16 novembre. E’ la festa di Santa Gertrude: la mistica delle rivelazioni. Recita la supplica per liberare 1000 anime!

Santa Gertrude: ecco la storia della grande mistica Santa Gertrude, monaca e mistica tedesca, è considerata come l'iniziatrice del culto…

16 Novembre 2024

Accadde il 14 novembre (era l’anno 2002): la storica visita di Giovanni Paolo II al Parlamento italiano

Un appuntamento storico: si svolse giovedì 14 novembre 2002, a Palazzo Montecitorio, la visita di Sua Santità Giovanni Paolo II…

14 Novembre 2024

Preghiera del mattino da recitare appena svegli alla dolce Maria ‘Regina del Cielo’, 11 novembre 2024

Preghiera del mattino a Maria, la 'Regina del Cielo' Invoca la Beata Vergine Maria con la preghiera del mattino... Ecco…

11 Novembre 2024