Le reliquie possono essere parti del corpo oppure oggetti venuti a contatto con il santo
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Dopo aver celebrato la festa di tutti i Santi, cioè «la festa delle sante anime» che sono entrate in Cielo, la Chiesa onora oggi, le loro Sante Reliquie: semplici resti che ci ricordano la potenza di Dio che agisce nelle nostre umanità.
La Chiesa cattolica le suddivide in diverse classi in base alla loro preziosità e all’eccezionalità da esse rappresentata; possono essere parti del corpo (cuore, sangue, ossa, capelli, ecc) oppure oggetti venuti a contatto con il santo.
Ci sono poi delle reliquie dette da contatto nel caso di oggetti che sono stati a contatto con altre reliquie del santo; quest’uso ha permesso di soddisfare il desiderio di molti fedeli di possedere un oggetto collegato al personaggio venerato senza la necessità di procedere al continuo frazionamento delle reliquie autentiche.
Attraverso le reliquie si possono: «operare miracoli, cacciare i demoni, guarire gli ammalati, rendere la vista ai ciechi, mondare i lebbrosi, cacciare le tentazioni e darci tutti i doni eccellenti, che provengono dal Padre»
Infatti, nel caso di malati, la reliquia solitamente viene messa a contatto con la parte malata. Oltre alle reliquie si possono usare allo stesso scopo immagini del santo, specie se benedette.
Per quanto riguarda i corpi dei santi, essi sono generalmente conservati in sarcofagi o, a volte, in urne di cristallo che ne permettono la visione.
Mentre le reliquie di piccole dimensioni sono invece custodite in oggetti di uso liturgico, detti reliquiari.
Vi sono degli speciali reliquiari per i frammenti della Croce, piccoli e grandi, chiamati stauroteche (dal greco stauròs, croce).
Sono particolarmente venerati i corpi di santi che si conservano incorrotti a distanza di decenni o di secoli dalla morte. In effetti, la Chiesa cattolica considera questo un indizio di santità; nelle cause di beatificazione viene sempre compiuta (quando possibile) la ricognizione della salma, per constatarne lo stato di conservazione.
Nel corso dei millenni le reliquie dei santi furono (e sono) oggetto di venerazione per molti uomini e donne, che per motivi diversi, si sono recati in pellegrinaggio dinanzi le tombe o i reliquiari dei santi a cui erano devoti (esempio San Pietro a Roma o San Giacomo a Santiago de Campostela).
Inoltre, i santi resti, ebbero usi differenti: solenni processioni, traslazioni, benedizioni.
Ad esempio sant’Ambrogio fece costruire quattro basiliche ai quattro lati di Milano, ciascuna delle quali conteneva corpi di santi, con un intento protettivo contro i nemici o le forze del male.
Il culto iniziò già dai primi tempi della Chiesa. Tra le prime reliquie venerate vi furono quelle costituite dai corpi dei martiri delle persecuzioni dei primi secoli.
Per la Messa delle Sante Reliquie i paramenti sono rossi.
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O Signore, aumenta in noi la fede nella risurrezione, tu che operi miracoli nelle reliquie dei tuoi Santi, e facci partecipi di quella gloria immortale la cui garanzia veneriamo nelle loro ceneri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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