Oggi 7 aprile 2019 è il 6° giorno della Novena a Santa Gemma Galgani. Preghiera per chiedere una grazia.
“Quando io sarò innalzato da terra attirerò tutti a me” (Gv 12, 32)
“Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me” (Gal 2, 19s)
“Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.” (Gal 6, 14)
PRIMA ORAZIONE
O Dio, che hai reso la vergine santa Gemma Galgani immagine del tuo Figlio crocifisso, donaci, per sua intercessione, di partecipare ai patimenti di Cristo, per meritare di essere associati alla sua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen. (Dalla liturgia della Chiesa)
Su Gemma si caricarono le croci più pesanti: orfanezza, povertà, malattia, dolore. E, in modo mistico ma molto reale, quelle stesse croci che sopportò Gesù: solitudine interiore, sudore di sangue, piaghe sanguinanti nelle mani e nel costato, abbandono da Dio Padre. Dio scelse Gemma perché fosse, dietro Gesù, vittima per i peccati del mondo.
Gemma assimilò il mistero e la realtà della croce di Gesù accettando con amore le croci della propria vita nel modo più perfetto che è possibile per una creatura.
Gemma né temette né respinse mai la croce. La apprezzò e la abbracciò. Sin da piccola, il mistero di Gesù che muore sulla croce fece colpo su di lei in modo profondissimo. “Voglio amarlo e amarlo fino al sacrificio… Dopo aver visto Gesù è nato in me un grande desiderio di patire qualcosa per lui, vedendo ciò che egli aveva patito per me”. “Gesù, non averne dubbio; Gemma ti seguirà fino al Calvario”.
Gemma era chiaramente consapevole della sua vocazione di vittima per i peccatori. Abbracciò il dolore con amore. Per questo soffriva con Gesù e come Gesù. Diceva: “con un soffrire dolce”.
Per Gemma, il peccato è “offesa all’Amore Supremo”. “Per redimerlo soffrì e morì lo stesso Figlio di Dio”. Prosegue: “Gesù, non abbandonare i peccatori. Voglio che li salvi tutti. Voglio che li salvi insieme a me”.
Nella sala da pranzo di casa Giannini c’era, e tuttora si conserva, un Crocifisso di grandi dimensioni. Davanti ad esso Gemma trascorre lunghe ore di meditazione e di estasi. Dimentica dei suoi dolori, pensando sempre al dolore di Gesù e alle sofferenze altrui.
“Un giorno, fissando il Crocifisso, si impadronì di me un dolore talmente grande che caddi per terra senza sensi”.
Anche in Gemma il Signore adempì la sua promessa: “innalzato da terra attirerò tutti a me”. Ed essa proclamò con la parola e lungo tutta la sua vita: “sono crocifissa con Cristo”.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
• La croce è “sapienza di Dio”. Santa Gemma imparò a scoprire il valore delle croci di tutti i giorni, apprezzando molto la morte di Gesù sulla croce. La croce di Gesù dà senso a tutti le croci, per quanto siano grandi.
• “Chi ama non soffre”. L’amore tende ad assimilare la vita e l’anima della persona amata. Per Gemma soffrire non era solo soffrire ma “vivere come ha vissuto l’amato Gesù”. Se conosci e ami davvero Gesù soffrirai meno perché amerai molto di più.
PREGHIERA DEI FEDELI
Il Signore ha detto: “Il mio giogo è soave e il mio carico leggero”. Perché, come santa Gemma, non riteniamo la croce di ogni giorno un peso insopportabile ma un mezzo per imitare Gesù e vivere accanto a lui, preghiamo.
Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Perché i malati cronici e coloro che portano le croci più pesanti, offrano i loro dolori al Signore come santa Gemma con amore e serenità cristiana, preghiamo.
Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Perché non ci lascino mai indifferenti i dolori e le croci dei nostri fratelli e imitando santa Gemma offriamo a Cristo le nostri croci per la salvezza di tutti, preghiamo.
Per intercessione di santa Gemma, ascolta, Signore, la nostra preghiera.
PREGHIERA FINALE
Signore, Tu hai portato la croce fisica, la croce di legno e la croce del peccato e del dolore dell’umanità.
Tu hai scelto santa Gemma come vittima con te per i peccati del mondo.
Essa trovò nella tua croce il segreto per portare con gioia le sue molte croci e aiutare gli altri a portare le loro.
Fà che anch’io trovi nella tua croce sprone e fortezza per portare la mia croce con Te ogni giorno.
Aiutami, Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. (Si può recitare anche un Pater, Ave, Gloria.)