La guarigione dalla frattura di una gamba è uno dei miracoli riconosciuti di Lourdes
LA STORIA – Pieter de Rudder, nato il 2 luglio 1822 a Jabbeke, località belga situata tra Bruges e Ostenda. All’età di 44 anni, mentre prestava servizio a Gisignies come giardiniere del visconte De Bus, a causa della caduta di un tronco riportò una grave frattura alla tibia e al perone della gamba sinistra. Il suo medico curante di allora, dottor Afenaer di Oudenburg, scrisse a proposito della frattura:
«Pieter de Rudder ha subìto a causa di un incidente sul lavoro una frattura distruttiva della tibia e del perone…La frammentazione dell’osso (frattura comminuta) fu così grave che scuotendo l’arto si sentivano tutte le ossa urtare le une contro le altre come noci in un sacco. Non si potè mai ottenere che le ossa si rinsaldassero e il conte Du Bus ha fatto curare inutilmente il malato per sei anni. Quest’uomo, che era stato abbandonato dai medici, non aveva più speranza di guarigione quando io ebbi l’occasione di visitarlo. È inutile una lunga descrizione: la parte inferiore della gamba con il piede penzolava letteralmente avanti e indietro dal ginocchio, in modo tale che io potevo fare con il polpaccio più di un arco sull’asse dell’arto. Questo movimento era bloccato solo dalla resistenza dei tessuti molli.»
Dopo l’improvvisa guarigione del 7 aprile 1875
, verificatasi nel santuario della Madonna di Lourdes a Oostacker, presso Gand, il dottor Affenaer scrisse al suo collega dottor Boissarie, per oltre 25 anni capo del Bureau Médical di Lourdes:«Quando Pieter de Rudder intraprese il suo pellegrinaggio erano già 8 anni che trascinava la gamba e riusciva a camminare a fatica con due grucce. Il terzo inferiore della gamba e il piede penzolavano come uno straccio. La stessa sera Pieter tornò indietro senza stampelle e ballando. Il giorno dopo camminò per varie ore e ne fu felicissimo. Naturalmente mi recai da lui per vederlo e ammetto qui che non credevo alla sua guarigione. Ma cosa trovai? Una gamba a cui non mancava niente e, se non avessi mai visitato in passato l’infelice, avrei certamente espresso l’opinione che la sua gamba non era mai stata rotta. Infatti se si passano lentamente le dita sull’angolo della sua tibia non si sente neppure la benché minima traccia di scabrosità, al contrario una superficie perfettamente liscia dall’alto in basso. Unica traccia: sono visibili alcune cicatrici.»
Dopo la guarigione Pieter visse ancora 23 anni: morì infatti di polmonite il 22 marzo 1898.
Il 25 luglio 1908 la commissione ecclesiastica della diocesi di Bruges, esaminati anche i risultati della commissione medica di inchiesta, dichiarò la guarigione di Pieter de Rudder un miracolo riconosciuto dalla Chiesa.
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