Oggi, 8 marzo 2022, è l’anniversario di Nostra Signora delle Lacrime. Supplica da recitare per chiedere una grazia
L’8 marzo e l’8 aprile 1930 la Vergine apparve a suor Amalia Aguirre, co-fondatrice dell’Istituto delle missionarie di Gesù crocifisso, mostrandole il “Rosario delle lacrime” che teneva in mano ed insegnandole la sua contemplazione per la conversione dei peccatori. L’anno precedente (l’8 novembre 1929) la suora aveva avuto una visione di Gesù che aveva promesso la sua protezione a quanti avessero devotamente pregato per le lacrime della Madonna.
Immediatamente dopo la prima Guerra mondiale, nel periodo della Grande Depressione in America, visse un suora molto pia il cui nome da religiosa era Amalia di Gesù Crocifisso. Il suo convento, l‘Istituto dei Missionari di Gesù Crocifisso, si trovava nell’America Meridionale, in un piccolo paese di nome Campinas in Brasile. Monsignor Count Franciscus von Campos Barreto, Vescovo della Diocesi di Campinas, diede vita all’Istituto con l’aiuto di suor Amalia come co-fondatore. Suor Amalia fu una delle delle prime otto donne che decisero di dedicare, in quell’Istituto, la loro vita al servizio di Dio.
Suor Amalia Aguirre
Come San Francesco, Padre Pio e Theresa Neumann, suor Amalia fu un’anima privilegiata nel sopportare le stigmate di Cristo. Soltanto questa prova avrebbe fatto comprendere quale destino si prospettava per quest’anima che si offriva vittima per i bisognosi. Anima che era certamente di natura generosa e disposta al sacrificio. L’8 Dicembre 1927, Festa dell’Immacolata Concezione, suor Amalia fece i suoi voti provvisori e ricevette il suo abito. L’8 dicembre 1931, suor Amalia diede gli ordini perpetui, e divenne una monaca consacrata alla Chiesa ed a Dio.
Un giorno nell’autunno del 1929, un parente di suor Amalia si presentò al convento. Lui aveva un grande bisogno. Sua moglie era seriamente malata, e lui era molto angosciato. Raccontò che secondo la diagnosi di molti dottori, la malattia della sua sposa era incurabile, e lui non sapeva cosa fare e non sapeva quello che Dio si aspettava da lui. Lei, suor Amalia, era la sua ultima speranza. Addolorato e con le lacrime agli occhi, pianse disperatamente e disse ad alta voce: ”Cosa mai accadrà ai bambini?“.
Il cuore di suor Amalia si addolorò alla vista del dolore altrui. Le sue inclinazioni innate la condussero immediatamente a desiderare di aiutarlo in tutti i modi possibili, così mentre il suo parente raccontava questa storia di dolore, lei pregò internamente il nostro Redentore Divino in riflessione profonda, mentre pensava altrettanto intensamente a quello che lei avrebbe potuto offrire o fare. Ascoltando nello stesso momento sia il suo parente che la sua anima, suor Amalia sentì un impulso interno che l’esortava a visitare Gesù in chiesa. Quando la loro riunione ebbe fine, lei rispose fedelmente e rapidamente a questa voce del cuore.
Dopo essere entrata nella casa di Dio, suor Amalia si inginocchiò riverentemente, e si avvicinò a pochi passi dall’altare. Qui lei si inginocchiò a faccia in giù e stese le sue braccia verso Gesù nel tabernacolo. In questa disposizione devota ed umilmente sottomessa al nostro Re eucaristico, lei parlò a Gesù: “Se non c’è speranza per la moglie di T., io sono pronta ad offrire la mia vita per la madre della famiglia. Cosa vuoi che faccia?“
Gesù rispose: “Se Lei vuole ricevere questi favori, chieda a Me per intercessione delle lacrime di Mia Madre“. Suor Amalia chiese ulteriormente: ”Come devo pregare?“. Gesù le disse: ”Oh Gesù, ascolta le nostre suppliche e le nostre domande per le lacrime della Tua Santa Madre! Oh Gesù, ricordati delle lacrime di colei che ti ha amato più di tutti sulla terra.”
Poi Gesù aggiunse: “Figlia Mia, tutte le persone che mi chiederanno grazie pregando le lacrime di Mia Madre, io gliele accorderò amorosamente. Mia Madre darà questo tesoro al nostro Istituto adorato per attirare la Mia Grazia.” (Questo accadde l’8 novembre 1929).
Gesù adempì, precisamente quattro mesi più tardi, alla promessa fatta a suor Amalia; eravamo nella primavera dell’anno seguente. All’appuntamento divino la Beata Vergine Maria diede questo tesoro del Cielo all’Istituto.
Il brano seguente è tratto dai ricordi di suor Amalia riguardo quello che accadde.
“Era l’8 marzo 1930. Io ero nella cappella inginocchiata presso l’altare, all’improvviso mi sentii sospinta ad alzare lo sguardo. Poi vidi una Donna di una bellezza indicibile che si avvicinava. Lei aveva un manto blu-viola sulle spalle ed un velo bianco sulla testa. Sorridendo, Lei rimase sospesa nell’aria rivolta verso di me, mentre tenendo un Rosario nelle Sue mani che Lei stessa chiamò “Corona”. La Madonna sorridendo amabilmente mi consegnò la corona i cui grani, bianchi come la neve, brillavano come soli. La Vergine mi disse:
“Ecco la corona delle mie lacrime. Il mio Figlio l’affida al tuo istituto come una porzione di eredità. Egli ti ha già rivelato le invocazioni. Egli vuole che mi si onori in modo speciale con questa preghiera ed Egli accorderà a tutti quelli che reciteranno questa corona e lo pregheranno in nome delle mie lacrime, grandi grazie. Questa corona servirà ad ottenere la conversione di molti peccatori e in modo particolare quella dei seguaci dello spiritismo. Al vostro Istituto sarà riserbato il grande onore di ricondurre in seno alla S. Chiesa e di convertire un gran numero di adepti di questa setta nefasta. Il demonio sarà vinto con questa Corona e il suo impegno infernale sarà distrutto”.
“Quando la Santa Vergine finì di parlare, scomparve”
Nel 1934 – solo alcuni anni dopo le apparizioni – Sua Eccellenza Franciscus, il Vescovo di Campinas, si recò da Roma in Germania per visitare Theresa Neumann nel Konnersreuth. Tramite la documentazione assicurata da un ordine contemplativo in Germania registrata in un opuscolo intitolato “Nostra Cara Signora delle Lacrime”, noi ripetiamo tutti i dettagli ed annunci pubblici riguardo alle apparizioni in Campinas a suor Amalia – come da imprimatur vescovile.
Sua Eccellenza non solo si prodigò in Brasile, ma anche in tanti altri paesi dove portò la medaglia di Nostra Signora delle Lacrime la quale – rivelò a suora Amalia la Madonna in un’altra apparizione – si ebbero conversioni innumerevoli. Innumerevoli grazie sono state ricevute attraverso la preghiera del Rosario per onorare le lacrime della nostra cara Signora. La ragione di queste grazie ha origine dalla promessa del Redentore: “nessun favore sarà rifiutato, quando qualcuno mi chiederà una grazia in nome delle Lacrime della Mia Santa Madre“.
E’ un fatto risaputo che il Redentore ricompensa in un modo speciale la riverenza sincera per i dolori della Sua Santa Madre che sono la causa delle sue lacrime. Anche da Germania, Olanda e dal Belgio giunsero notizie di favori straordinari e di grazie ricevute. Tutti coloro che pregano il Rosario di Nostra Signora delle Lacrime per nove giorni e ricevono i Sacramenti si avvicinano alla Misericordia di Dio.
Da religiosi, noi lo comprendiamo, che pregare questo Rosario è un’abitudine molto cara che permette di ricevere delle grazie straordinarie. Per questa ragione, loro spesso lo pregano quotidianamente per chiedere le grazie a loro e ad altri, la conversione dei peccatori, degli eretici, degli atei, per ottenere le grazie per i preti ed i missionari, per aiutare le persone a morire e liberare le anime dal Purgatorio.
Coroncina delle lacrime della Madonna
E’ composta di 49 grani, divisi in gruppi di 7 e separati da 7 grani grossi; termina con 3 grani piccoli.
O Gesù, nostro divino crocifisso, prostrati ai tuoi piedi noi ti offriamo le lacrime di colei che ti ha accompagnato sulla via dolorosa del Calvario, con un amore così ardente e compassionevole. Esaudisci, o buon Maestro, le nostre suppliche e le nostre domande per l’amore delle lacrime della tua Santissima Madre. Accordaci la grazia di comprendere gli insegnamenti dolorosi che ci danno le lacrime di questa buona Madre, affinché noi adempiamo sempre la tua santa volontà sulla terra, e siamo giudicato degni di lodarti e glorificarti eternamente in cielo. Così sia.
Madonna delle lacrime – brasile sui grani grossi si alterna questa invocazione:
O Gesù, ricordati delle lacrime di colei che ti ha amato più di tutti sulla terra, e che ora ti ama nel modo più ardente in cielo.
sui grani piccoli si alterna questa invocazione:
O Gesù, esaudisci le nostre suppliche e le nostre domande, per le lacrime della tua Santa Madre.
infine per 3 volte:
O Gesù, ricordati delle lacrime di colei che ti ha amato più di tutti sulla terra.
e la preghiera:
O Maria, Madre del bell’amore, Madre di dolore e di misericordia, noi ti domandiamo di unire le tue preghiere alle nostre, affinché il tuo Divin Figlio, al quale noi ci rivolgiamo con confidenza, in virtù delle tue lacrime, esaudisca le nostre suppliche, e ci conceda, oltre le grazie che gli domandiamo, la corona della gloria nell’eternità. Così sia.
La Coroncina fu approvata dal Vescovo di Campinas che autorizzò la celebrazione nell’Istituto della festa di Nostra Signora delle Lacrime, il 20 febbraio.
Fonti: Notizie tratte dal libro: ”Apparizioni mariane”, di M. Gamba, ed. Segno