Natività della Beata Vergine Maria: festa e preghiera
La Natività della Beata Vergine Maria è la festa liturgica della Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa che ricorda la nascita di Maria.
La festa
Nella data odierna le chiese d’Oriente e d’Occidente celebrano la nascita di Maria, la madre di Gesù e Madre nostra.
La fonte prima che racconta l’evento è il cosiddetto Protovangelo di Giacomo secondo il quale Maria nasce a Gerusalemme nella casa di Gioacchino ed Anna. Qui nel IV secolo venne edificata la basilica di sant’Anna e nel giorno della sua dedicazione veniva celebrata la natività della Madre di Dio.
La festa viene poi introdotta a Costantinopoli nel VI secolo durante il regno di Giustiniano I e, nella locale Chiesa bizantina, questa devozione dà probabilmente origine a un’altra festa, quella della Concezione.
In Occidente viene introdotta solo il secolo successivo, il VII, grazie a Sergio I, Papa siciliano, ma di origine siriana e celebrata dal 688 con una solenne processione che partiva dalla chiesa di Sant’Adriano al Foro fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore.
Il significato della nascita di Maria
La Natività di Maria è strettamente legata alla sua divina maternità: la nascita di Maria consentirà quella di Cristo, grazie a lei il Verbo si può incarnare.
Il significato della celebrazione della Natività della Vergine è quindi la prefigurazione della Natività del Verbo.
Viene, dunque, l’ora della piena instaurazione del regno di Dio, è un momento di gioia: Maria permette la trasfigurazione dell’umanità e diventa il luogo della bellezza della Chiesa.
Anche per questo solo di Maria – oltre che di Gesù e di Giovanni Battista – oltre alla nascita al Cielo, cioè la morte terrena, viene ricordata anche la nascita umana.
Ci sono ovviamente molti parallelismi tra le nascite di queste tre figure. Ad esempio, tutte quante vengono annunciate da emissari divini; Anna, inoltre, come Elisabetta, era considerata sterile e ha ricevuto la grazia della maternità solo in età avanzata; nella preghiera di ringraziamento di Anna al Signore, infine, si ritrova il ringraziamento di un’altra Anna, la madre del profeta Samuele. Entrambe consacrano a Dio i loro figli: Samuele diventerà sacerdote di Dio, Maria ne diverrà addirittura la Madre.
(Fonte Vatican News – Roberta Barbi)
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Preghiera
O Maria Santissima, eletta e destinata Madre dell’unigenito Figlio del Padre, preannunciata dai Profeti, attesa dai Patriarchi e desiderata da tutte le genti, sacrario e vivo tempio dello Spirito Santo, sole senza macchia perchè concepita senza peccato, Signora del Cielo e della terra, Regina degli Angeli, umilmente prostrati ti veneriamo e ci rallegriamo dell’annuale ricorrenza della tua felicissima nascita.
Ti supplichiamo di venire spiritualmente a nascere nelle anime nostre, affinché queste, prese dalla tua amabilità e dolcezza, vivano sempre unite al tuo dolcissimo e amabilissimo Cuore. Amen.
Oppure:
Dolce Bambina Maria,
che destinata ad essere madre di Dio
sei pur divenuta augusta sovrana
e amatissima madre nostra,
per i prodigi di grazie che compisti fra noi,
ascolta pietosa le mie umili suppliche.
Nei bisogni che mi premono da ogni parte,
e specialmente nell’affanno che ora mi tribola,
tutta la mia speranza è in te riposta.
O santa Bambina,
in virtù dei privilegi che a te sola furono concessi
e dei meriti che hai acquistati,
mostrati ancora oggi verso di me pietosa.
Mostra che la sorgente dei tesori spirituali
e dei beni continui che dispensi è inesauribile,
perché illimitata è la tua potenza sul cuore paterno di Dio.
Per quell’immensa profusione di grazie
di cui l’Altissimo ti arricchì
fin dai primi istanti del tuo immacolato concepimento,
esaudisci, o celeste Bambina, la mia supplica,
e loderò in eterno la bontà del tuo cuore. Amen.