Oggi nel primo pomeriggio il Papa Tawadros II, massima autorita’ della Chiesa copta ortodossa, ha chiamato per telefono il Santo Padre Francesco. Lo riferisce il direttore della Sala Stampa Vaticana Padre Federico Lombardi. Nella lunga e cordialissima conversazione sono stati toccati principalmente due temi: la volontà di proseguire nel comune impegno per l’unita’ dei cristiani e la proposta di un accordo per la celebrazione della Pasqua in una data comune.
Papa Francesco aveva indirizzato questa mattina al Papa Tawadros un importante messaggio in occasione del secondo anniversario del loro fraterno incontro a Roma nel quale ha ricordato i legami spirituali, il lungo percorso di amicizia e “l’ecumenismo di sangue” che lega le chiese cristiane, assicurando la sua costante preghiera per la Sede di San Marco, la comunità cristiana in Egitto e in tutto il Medio Oriente, con un pensiero particolare ai fedeli copti recentemente martirizzati per la loro fede. . “Anche se la nostra comunione è ancora imperfetta – scrive Francesco – ciò che abbiamo in comune è più grande di ciò che ci divide. Possiamo noi perseverare nel nostro cammino verso la piena comunione, e crescere in amore e comprensione”. Francesco poi sottolinea come sia particolarmente incoraggiante che la Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa cattolica e le Chiese orientali ortodosse abbia recentemente messo a punto un documento su l’esercizio di comunione nella vita della Chiesa primitiva e le sue implicazioni per la ricerca di comunione oggi.
Francesco si dice particolarmente grato per la disponibilità del Patriarcato della Sede di San Marco di tenere la prossima riunione della Commissione al Cairo. Papa Francesco ricorda che i cristiani di tutto il mondo si trovano ad affrontare sfide simili, che richiedono di lavorare insieme. E esprime apprezzamento per la nomina lo scorso anno da parte di Tawadros II di un delegato a partecipare al Sinodo straordinario dei Vescovi dedicato alla famiglia. Con la speranza che la cooperazione in questo settore possa continuare, in particolare per affrontare le questioni relative ai matrimoni misti. Dunque, nel giorno anniversario dell’incontro che – dice Papa Francesco – è giustamente diventato noto come il giorno di amicizia tra la Chiesa ortodossa copta e la Chiesa cattolica, il messaggio vuole essere un abbraccio fraterno in Cristo Signore.
Fonte: Radio Vaticana
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