9° ed ultimo giorno della Novena a San Gabriele dell’Addolorata. Preghiera da recitare
PREGHIERA DELLA NOVENA
Caro san Gabriele, tu passasti tra le vicende di questo mondo senza perdere di vista i beni eterni e anche in mezzo alle innumerevoli difficoltà mai ti allontanasti da Dio; ottienici dal Signore la grazia di vivere con umiltà e generosità tutti gli impegni della nostra vita cristiana.
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.
San Gabriele, prega per noi!
Chi era San Gabriele?
Francesco Possenti nasce ad Assisi nel 1838. Perse la madre a quattro anni.
Seguì il padre, governatore dello Stato pontificio, e i fratelli nei frequenti spostamenti. Si stabilirono, poi, a Spoleto, dove Francesco frequentò i Fratelli delle scuole cristiane e i Gesuiti. A 18 anni entrò nel noviziato dei Passionisti a Morrovalle (Macerata), prendendo il nome di Gabriele dell’Addolorata. Morì nel 1862, a 24 anni, a Isola del Gran Sasso, avendo ricevuto solo gli ordini minori.
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È lì venerato, nel santuario che porta il suo nome, meta di pellegrinaggi, soprattutto giovanili. È santo dal 1920, compatrono dell’Azione cattolica e patrono dell’Abruzzo.
Il santo dei giovani, il santo dei miracoli, il santo del sorriso: con questi tre appellativi è conosciuto San Gabriele dell’Addolorata.
Il santo della gioia cristiana. La scelta della vita religiosa per lui fu radicale fin dall’inizio. Aveva trovato finalmente la sua felicità. Scriveva ai familiari: “La mia vita è una continua gioia. Non cambierei un quarto d’ora di questa vita“. (Scritti, p. 185, 192, 206, 322)
La sua fu una vita semplice, senza grandi gesta, contrassegnata dall’eroicità del quotidiano, che viveva da innamorato del Crocifisso e della Madonna. San Gabriele è il santo dei miracoli, invocato in ogni parte del mondo come potente intercessore presso Dio. Sulla sua tomba continuano ad accadere numerosi prodigi e sono tanti coloro che raccontano grazie e guarigioni da lui ottenute. Si contano a migliaia gli ex voto portati dai devoti al santuario in segno di riconoscenza.
San Gabriele è il santo del sorriso. Il papa Giovanni Paolo II durante la sua visita al santuario nel 1985 confermò che “la gioia cristiana è la nota caratteristica di san Gabriele“. Seppe vivere sempre con gioia ed entusiasmo la sua esistenza. Né le varie sofferenze della sua vita, né la morte in giovane età riuscirono a spegnere il suo sorriso.