CAMPANIA – NAPOLI – Oggi, all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, si svolgerà la cerimonia di premiazione della settima edizione del premio ‘Napoli Città di Pace’. La premiazione sarà presieduta e conclusa dall’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe. La terna dei vincitori dell’edizione 2015 composta dal giornalista-missionario, padre Giulio Albanese, già direttore del “New People Media Centre” di Nairobi e fondatore di Misna – Missionary Service News Agency (premiato per aver messo al centro del suo impegno missionario e giornalistico le periferie del mondo, i beni comuni e la solidarietà attiva con una testimonianza sapiente e militante alla frontiera delle Afriche e di tutti i Sud), dal sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, (premiata per il suo tenace impegno ambientalista, civile e politico sul fronte della legalità che ha allargato i confini di Lampedusa nel segno dell’accoglienza, del dialogo e del rispetto dell’umanità dei migranti) e dal “chirurgo del cuore dei bambini”, Carlo Vosa, professore ordinario di cardiochirurgia all’Università Federico II di Napoli (premiato per aver messo le sue competenze scientifiche di cardiochirurgo di eccellenza al servizio disinteressato non soltanto della salute umana, ma anche di cause umanitarie in zone di guerra, in particolare dalla parte dei bambini). Quest’anno ci sarà per la prima volta un premio speciale alla memoria per il giornalista Simone Camilli ucciso a Gaza da una bomba lo scorso agosto durante le riprese di una delle sue tante video-inchieste sui conflitti di guerra. Un premio che sarà anche l’occasione per ricordare un progetto nato proprio in memoria di Simone: “La Terra dei Bambini”, per ricostruire il grande centro per l’infanzia realizzato nel 2011 dall’ong “Vento di Terra” nel villaggio beduino di Um al Nasser, proprio nella Striscia di Gaza. Un grande centro che ospitava un asilo con 130 bambini, un ambulatorio pediatrico, una mensa per le famiglie povere del villaggio e un centro di assistenza per le donne e che è stato completamente raso al suolo durante un raid israeliano in una notte dello scorso luglio ( www.ventoditerra.org ). Il Premio Napoli Città di Pace è nato nel 2007 con l’obiettivo di “segnalare l’impegno di testimoni e costruttori di speranza nei più diversi ambiti della comunicazione sociale”. Non a caso il Premio si salda idealmente anche al messaggio annuale del Santo Padre per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, dedicato quest’anno al tema “Comunicare la famiglia”. Il Premio è promosso, d’intesa con l’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, da una sinergia tra l’Ucsi Campania, l’Ordine dei giornalisti della Campania e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Fonte: Agensir