Noi sappiamo, o Maria, che Ti piace veder onorato lo Sposo che hai amato con impareggiabile tenerezza.
Tu accogli con favore particolare le nostre domande, quando Ti sono presentate dalle sue mani.
I legami formati dal cielo in Nazaret, esisteranno sempre tra Te e Giuseppe, e l’amore senza limiti che porti al Tuo Figliolo Divino rende ancor piu’ stretto l’affetto che il tuo Cuore, cosi’ tenero, conserva per sempre a colui che fu il Padre putativo di Gesu’ e il Custode della tua verginita’.
Amen. Ave Maria!
(Dom Gueranger)
1. Giuseppe è lieto.
Chi pensi alla vita assai tribolata del nostro Santo, è forse portato a ritenerlo tutto segnato nel volto e nel cuore di tristezza mortale. E non è così. La sofferenza, accettata con cuore fedele a Dio, non impedisce all’anima di serbar la sua pace, di respirare il suo gaudio.
Chi ama Dio nelle pene, può anche sorridere con le lacrime agli occhi. Giuseppe ebbe la gioia suprema di evitare, per quanto gli fu possibile, tribolazioni e tristezze al Cuore di Gesù e al Cuore di Maria.
Soffrire per le persone amate non è letizia vera?
2. Giuseppe è lieto perché sta con Gesù.
Nonostante le persecuzioni e la povertà, nonostante la profezia del vecchio Simeone, è provvidenza buona che nella casa di Nazaret ci sia il volto di Gesù fanciullo. Chi potrà ritrarre il volto di Lui? Se ogni bambino ha la grazia di un fiore, nella delicatezza delle tinte, nel lampo candido degli occhi, nella bocca ridente, che sarà di questo Bimbo che è insieme il Figlio dell’Altissimo?
E Giuseppe vive con Lui, che lo chiama babbo; e lo può carezzare, interrogare, contemplare a suo agio… E può dire a se stesso: son io che lo nutro, che lo vesto, che lo difendo. E gli sprazzi di gloria che coi pastori e coi magi, con Simeone ed Anna, sollevano il velo dell’infanzia di Gesù, non son la gioia di Giuseppe?
3. E con Gesù sta Maria.
L’incanto si fa ancor più profondo e più gentile. Uno sguardo, una parola di Maria non è per il povero legnaiuolo una ricompensa impareggiabile
I Santi qui in terra darebbero la vita per ottenere di veder la Madonna…
Giuseppe viveva con lei, vicino al suo cuore, esercitando su di lei i diritti di un’autorità che il suo matrimonio gli riconosceva piena ed intera. Ma nella casa di Nazaret c’è un solo diritto: l’amore; e l’amore è sempre fonte di gioia.
Giuseppe santo, che provato dall’asprezza della vita trovi nel tuo amore alla Madre di Dio e al suo divin Figliuolo il segreto di un inalterabile gaudio di spirito, abbi pietà di me che vado in cerca, stolto, dei piaceri materiali del mondo. E non trovo pace, e sono triste sino infondo all’anima e mi stordisco per illudermi d’esser giocondo, mentre mi allontano dall’unica sorgente infallibile di letizia.
Fammi ritrovare la strada dei santi altari, dove il Signore, prigioniero di amore perseverante, m’aspetta per dare anche a me il gaudio dei Santi.
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