O Vergine benedetta, tempio dello Spirito Santo, regina del Cenacolo, Madre della Chiesa e porta del Paradiso, da Te bramo ricevere una sola grazia che non mi stanchero’ mai di cercarti.
Non Ti domando ricchezze, dignita’, potenza, non lunga dimora sulla terra; non prosperita’ mondana, ne’ qualsiasi altro bene terreno, ma una scintilla sola di quella santa fiamma, una sola favilla di quel fuoco bruciante che e’ sceso sopra di Te nella Pentecoste. Ti supplico perche’ esso m’illumini, mi purifichi, mi accenda, mi faccia tutto divampare d’amore per il Signore. Questa pura e santa fiamma incenerisca e consumi in me ogni bruttura, ogni macchia della carne e dello spirito.
Purificami col fuoco dello Spirito Santo.
Consumami come un santo sacrificio a Te accettevole.
Accendimi di santo zelo; scioglimi in lacrime di contrizione, affinche’ io viva la vita e muoia la morte d’un fervido penitente.
Amen. Ave Maria!
La Mamma desidera incontrare i suoi figli e per questo già prima di Fatima, più volte è venuta sulla terra per preparare il nostro cuore alla conversione e alla consacrazione a Gesù attraverso di lei.
A Parigi, nel 1830, è apparsa a Santa Caterina Labouré rivelandole uno speciale programma di consacrazione attraverso il dono della Medaglia Miracolosa. Tutto il simbolismo della Medaglia invita ad un affidamento a Gesù per le mani di Maria: i due Cuori uniti nell’amore, nel dolore e nella gloria, i raggi che rappresentano le grazie di cui lei è depositaria, le stelle che la incoronano Regina dei Cuori, i loro Nomi poggiati sul basamento della croce, segno della nostra salvezza. La breve preghiera scritta sulla Medaglia è un invito a rivolgersi a Maria, ad affidarsi a Lei, a lasciarsi prendere per mano nelle cose della vita perché tutto serva ad unirci di più al Signore e quindi ad essere davvero felici.
Poi, a La Salette, la Vergine ai due pastorelli ha ricordato la gravità del peccato e delle sue conseguenze sull’umanità, invitando ad una radicale conversione di vita, piangendo per noi, per il male al quale non vogliamo rinunciare, per l’aiuto che non le chiediamo per essere migliori.
E a Lourdes, a Santa Bernardetta, l’Immacolata ha indicato i mezzi necessari di purificazione per vivere bene la consacrazione: il riconoscimento e il pentimento per i peccati e il valore della sofferenza offerta e sofferta per amore, in unione al suo Cuore e a quello di Gesù. Fatima sarà la m ta luminosa di questo cammino di grazia.
Riflessione. La Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria è dono particolare di grazia per inserire perfettamente l’anima nel piano dell’amore di Dio (cfr. Ef 1, 16). Tutta la storia delle apparizioni mariane ci parla di un unica cosa: dell’amore di Maria per noi, della sua premura materna, del suo desiderio più grande: quello di unirci sempre più a Gesù e formare in noi i suoi stessi sentimenti. A Gesù, allora, chiediamo di saper rispondere a questo amore speciale e tenero, a Maria chiediamo di insegnarci ad essere tutti di Gesù e tutti suoi.
La Chiesa ci invita continuamente a guardare a lei come alla stella luminosa del nostro cammino, alla guida sicura verso il Cielo, alla protettrice potente contro ogni assalto del nemico, all’Avvocata presso il trono di Dio.
A lei, Madre e Regina, offriamo fin da ora il nostro cuore. Mettiamoglielo nelle mani con tutto ciò che lo riempie, con le gioie e i dolori della vita, con le paure, i dubbi, le speranze. Affidiamole ciò che ci è più caro, sentiamoci amati di particolare amore e commossi ringraziamo per questo dono di predilezione che caratterizza la nostra vita spirituale. Questa sarà una gioia per Gesù e il sorriso di Maria illuminerà ogni nostra giornata, fino al giorno in cui, presi per mano da Lei, arriveremo alla meta, lì dove il sole non tramonta mai.
Preghiera allo Spirito Santo: O Spirito Santo, pianta innaffia e coltiva nell’anima nostra l’amabile Maria, vero albero di vita, perché cresca, fiorisca e porti frutti di vita in abbondanza. O Spirito Santo, donaci una grande devozione e un filiale amore a Maria, tua divina Sposa; un totale abbandono al suo Cuore materno e un continuo ricorso alla sua misericordia. Affinché in Lei, vivente in noi, Tu possa formare nell’anima nostra Gesù Cristo, vivo e vero, nella sua grandezza e potenza, fino alla pienezza della sua perfezione. Amen.
Per vivere il messaggio Oggi offriamo a Maria qualcosa che ci costa perché lei lo trasformi in bene per chi ne ha più bisogno.
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