O Consolazione unica dei peccatori, o Rifugio unico cui guardano tanti occhi lacrimosi, tanti cuori feriti, e miseri, sii graziosa Mediatrice e Riconciliatrice tra me e l’eterna Sapienza.
Pensa, pensa, o bella Regina, che tutta la tua degnita’ la devi a noi, ai peccatori.
Cos’e’ che ha fatto di Te la Madre di Dio, lo scrigno nel quale l’eterna Sapienza dolcemente si riposo’?
O Donna, furono i nostri peccati, di noi poveri uomini.
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In qual modo infatti potresti chiamarti Madre di grazia e di misericordia, se non a causa della nostra miseria, bisognosa di grazia e di misericordia? E’ la nostra poverta’ che ti ha fatto ricca, sono le nostre infermita’ che ti hanno nobilitata oltre ogni pura creatura.
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Su, dunque, quei tuoi occhi di misericordia, che il dolce tuo Cuore mai seppe distogliere da alcun afflitto, volgili su di me, povero uomo, prendimi sotto la tua protezione, poiche’ mia consolazione sei Tu e la mia fiducia riposa in Te.
Amen. Ave Maria!