O Madonna Santa, dammi la grazia d’un vero amore per Te. Ti domando di essere attento a vincere i miei difetti, a smorzare l’impeto delle passioni, a purificare il cuore da ogni attacco a cose o a creature e soprettutto a spezzare la mia volonta’ perche’ possa ogni giorno con amore fare bene la volonta’ del Signore.
O Madonna mia cara e buona, dammi questo aiuto perche’ mi mantenga fedele alla glorificazione tua, con una vita irreprensibilmente santa.
Amen. Ave Maria!
I. – Pecchiamo e non ci si preoccupa di confessarsi subito. Eppure L’inferno c’è! Ma a parte questa verità di vangelo, il restare col peccato addosso ci rende sterili di meriti, e sempre maggiormente disposti a ricadere e accumulare peccati e malvagità. Ma allora, perché non correre subito a confessarsi e ricevere rinnovata grazia e vigore spirituale? Se ci capita un malanno, non corriamo forse dal medico? Vale forse più il corpo che l’anima? La vita presente che la futura?
II. – Ma tu dici che peccati non ne fai. Magari! E quand’anche fosse, non hai proprio nulla da chiedere al confessore, che ti è padre, maestro e medico? Non t’illudere! Di peccati ne facciamo a ogni momento, anche se non gravi.
III. – T’ho sentito dire: Ho provato a confessarmi spesso, ma torno a casa e son sempre lo stesso! Questa constatazione segna già un qualche progresso! Credilo! Non desistere! Confessiamoci spesso, magari ogni mese, e anche più. Ma confessiamoci bene, con sincerità! Il sacramento della confessione è un sacramento di vita o di morte, a seconda delle disposizioni. Vogliamo avere le disposizioni richieste? Guardiamo a Maria, ricorriamo a lei. Nessuno più di lei sa quanto i peccati hanno straziato il suo Gesù. E solo lei può valutare il grado della nostra santità.
ESEMPIO: La ven. suor Isabella Fornari – Questa fanciulla romana di nome Maria ebbe la disgrazia di cadere in un peccato che la riempì di rossore tale da non osare confessarlo al ministro di Dio. Ma cominciarono per lei i rimorsi. E passarono gli anni con una sequela di confessioni e comunioni sacrileghe. Pensando di tranquillizzare la coscienza volle farsi religiosa, ed entrò tra le Francescane di Todi nell’Umbria.Un giorno, era la festa dell’Annunciazione, ebbe l’ispirazione di gettarsi disperata ai piedi della Vergine, implorando con lacrime pietà! S’alzò quindi e cercò un confessore. Il nodo fu sciolto e cominciò per lei una vera conversione radicale nella penitenza e nella pratica di tutte le virtù, edificando tutto il convento. Ora suor Isabella (Maria) Fornari la veneriamo sugli altari.
FIORETTO: Fa questa sera un sincero esame di coscienza prima di andare a letto, e decidi in conseguenza.
OSSEQUIO: Prendi l’impegno non solo di confessarti bene, ma di sforzarti a correggerti da vizi e difetti.
GIACULATORIA: Per noi pregate, o fonte immensa di quelle grazie che Dio dispensa.
PREGHIERA: O Maria, quanto siamo debitori al tuo Gesù di aver istituito il sacramento della riconciliazione. O Madre cara, fa che ce ne serviamo con sincerità, dolore e frutto di santità, perché non sia sparso invano il preziosissimo sangue di tuo Figlio.
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