Ogni giorno una lode a Maria – 26 Settembre – La Sicilia, regno di Maria
(Formula di consacrazione all’Immacolata letta dal Presidente della Regione Siciliana)
Vergine Santissima, Madre di Dio e degli uomini, io, indegno servo tuo, quale Presidente della Regione, in nome mio e in nome di tutto il popolo dell’Isola ardente, mi prostro dinanzi al tuo altare e ti proclamo ancora una volta Presidio e Decoro di Sicilia. Uniti di mente e di cuore sotto il tuo sguardo misericordioso, in questa sera, effondiamo la nostra riconoscenza profonda e commossa per avere fatta tua la nostra diletta terra, che hai difeso, protetto, beneficato largamente nel corso dei secoli.
Le cento e cento chiese erette in tuo onore, le innumerevoli immagini che ti rappresentano, con illimitato sforzo di artisti, nella tua sovrana bellezza e ineffabile bonta’, i canti che i nostri poeti hanno elevato al tuo Trono di Regina e di Madre sono per noi le piu’ care memorie e l’eredita’ piu’ preziosa. Deh, accetta, Vergine purissima, il nostro omaggio di figli che ti amano e ti vogliono amare sempre piu’.
LODE A MARIA
Pentiti delle nostre colpe ci rivolgiamo a Te, Rifugio dei peccatori, Speranza dei desolati, Consolatrice degli afflitti, perche’ Iddio abbia di noi pieta’.
La causa dell’eterna salvezza e’ difficile e percio’ l’affidiamo a Te, dolce e potente Avvocata nostra. Non voler piangere piu’! Tutti ci stringiamo a Te intorno per consolarti con la nostra vita onesta, paziente e pia, in conformita’ al Vangelo di giustizia e di amore del tuo divin Figlio e nostro fratello Gesu’ Cristo. Siamo stati finora timidi nel bene, ma d’ora innanzi col tuo aiuto saremo migliori, o Vergine purissima,, Madre inviolata e intemerata, saremo piu’ partecipi della tua amicizia e piu’ pratici della nostra fede e della tua inimicizia assoluta e perpetua contro lo spirito del male.
Quale dono offrirti a testimonianza della nostra entusiastica devozione e del nostro immenso amore?
Eccelsa Signora, sovrana dell’universo, stella del mare, specchio di giustizia e sede della sapienza, “termine fisso di ogni consiglio”, vita, dolcezza e speranza nostra, accogli l’offerta dei nostri cuori. Gli abitanti dell’Isola, dal monte Pellegrino all’Etna, dal capo Passero al Lilibeo, si riconsacrano al tuo Cuore Immacolato.
A Te le nostre anime, a Te il tempo che ci rimane di vita in questa valle di dolore, a Te il nostro passato perche’ ci usi clemenza, il nostro presente perche’ Tu ci sia di conforto, il nostro avvenire per sentirci sicuri.
Amen. Ave Maria!