Io Ti saluto, o Maria, Signora santa, Regina santissima, Madre di Dio!
Perennemente Vergine, fosti l’eletta del Padre del Cielo, che con il Santissimo diletto Figlio e con lo Spirito Paraclito ti ricolmo’ di grazia.
In Te fu ed e’ la pienezza di ogni benedizione ed ogni cosa buona.
Ave, o Regina eccelsa di Dio!
Ave, o Suo recondito Tabernacolo!
Ave, Sua gioconda dimora!
Ave, o liliale veste del Dio umanato!
Ave, o Sua Ancella!
Ave, Madre dell’Onnipotente.
(San Francesco d’Assisi)
Amen. Ave Maria!
Si può arrivare a Motta, piccola frazione del Comune di Campodolcino, salendo da Campodolcino con la funicolare sotterranea Sky Express, aperta durante la stagione invernale e nei mesi estivi. Da Motta poi si può facilmente raggiungere a piedi l’imponente statua di Nostra Signora d´Europa posizionata ad un´altitudine di circa 2000 m.
Ci si può recare a Motta anche partendo da Madesimo percorrendo a piedi la strada comunale che collega Madesimo a Motta. Addentrandosi lungo il sentiero, dopo circa 30 minuti di camminata non impegnativa, si raggiunge Motta di Sotto (mt. 1.720). Da qui si prosegue per un percorso panoramico che conduce ai piedi della Statua della Madonna.
L’opera è stata voluta da Don Luigi Re, fondatore della Casa Alpina di Motta che, nel 1955 in occasione di una visita del gruppo Alpini di Casatenovo a Motta, espresse il desiderio di erigere sul Pizzo Stella una stele in onore e gloria della Madonna.
Gli Alpini assicurarono il loro aiuto morale ed economico e avviarono, insieme al religioso, le pratiche per la realizzazione dando l´incarico allo scultore Egidio Casagrande di Borgo Valsugana.
Orafi provetti contribuirono al rivestimento aureo che impreziosisce e conferisce una splendida luminosità alla Statua.
L´opera, chiamata da Don Re Vergine delle Vette, inizialmente rimase a Casatenovo, accolta dall´entusiasmo e dall´ammirazione di tutti i cittadini. Nel 1956, dopo varie trattative con Don Re, il Ministero della Difesa, fece partire alla volta di Campodolcino una compagnia di Genieri Alpini. Dopo un´accurata ispezione il Pizzo Stella fu scartato in quanto la vetta non era adatta ad ospitare la statua.
La decisione unanime fu quella di rinunciare al Pizzo Stella e ripiegare sulla vetta della Serenissima, dove, il 15 ottobre 1957, la Madonna apparve in tutta la sua maestosa bellezza.
Di fianco al monumento sono stati posizionati un altare, una cripta dedicata ai militari europei caduti nell’ultima guerra mondiale e una grande gradinata rivolta verso la Casa Alpina di Motta. Al centro del Santuario è stato sepolto Don Luigi Re, morto il 14 aprile 1965.
A seguito dell’interesse suscitato in tutta Europa venne cambiato il nome alla Statua in: Vergine delle vette, Nostra Signora d’Europa. Il monumento venne inaugurato nel settembre del 1958 da S.E. Monsignor Giovanni Battista Montini alla presenza degli Alpini promotori del gruppo di Casatenovo, di rappresentanze dell’Esercito e di Autorità civili e Religiose. Poco Distante si trova il bellissimo lago Azzurro di Motta così denominato per l’intensa colorazione delle proprie acque.
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