Ogni Giorno Una Lode a Maria, 9 maggio 2022. Madonna del Bosco, prega per noi
O Maria, sola senza esempio, o Immacolata nella mente e nel cuore per essere Madre del Divino Figlio, ottienimi col perdono dei miei peccati la grazia di mortificare i miei sensi e il mio corpo.
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Che mi ricordi di Te e del dolcissimo tuo nome soprattutto nelle tentazioni e negli sconforti che possono assalire il mio spirito.
Amen. Ave Maria!
Sono trascorsi 400 anni da quando, su uno dei tre imponenti castagni che sorgevano nei boschi di Imbersago vicino alla Fontana dei lupi, una Signora apparve a tre bambini che stavano portando al pascolo le pecore. Era il 9 maggio del 1617 e Pietro, il più giovane dei tre pastorelli, scorse tra le fronde dell’albero un riccio maturo, fuori stagione, con tre castagne.
L’evento straordinario dell’apparizione mariana e della maturazione del riccio, richiamò le persone del luogo e, in questo angolo di Brianza solcato dal fiume Adda, si accese la devozione verso quella che è conosciuta come la Madonna del Bosco. Si susseguirono le grazie e, una tra le prime, riguardò un bambino piccolo, salvato dalle fauci di un lupo proprio grazie all’intervento della Vergine Maria.
I numeri – tre pastorelli, tre castagne – e gli elementi naturali come l’albero e il lupo hanno una forte valenza simbolica. I primi rimandano alla perfezione, l’albero che estende verso l’alto i propri rami richiama alla tensione dell’uomo verso Dio, mentre il lupo è fonte dei pericoli, materiali e spirituali, nei quali l’uomo può incappare.
Dopo il miracolo delle castagne, fu edificata una cappella, conosciuta come lo Scuròlo; in seguito, fu costruita la soprastante chiesa, benedetta nel 1646. Nel corso dei secoli si avvicendarono altri interventi, che hanno condotto l’edificio alle forme attuali.
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