CITTA’ DEL VATICANO – Sono oltre cinquantamila i ministranti di lingua tedesca che hanno incontrato Papa Francesco in Piazza San Pietro, in occasione del loro pellegrinaggio a Roma. L’iniziativa ha come motto “Liberi! Perché è lecito fare del bene”
Hanno tra i 13 e i 27 anni, arrivano dalla Germania ma anche dall’Austria e dalla Svizzera, li accomunano la fede in Cristo, l’entusiasmo della gioventù e l’attesa per l’incontro con il Santo Padre. Un sentimento così riassunto da mons. Karl Heinz Wiesemann, presidente della Commissione per i giovani della Conferenza episcopale tedesca, che accompagna il pellegrinaggio: “C’è grande attesa per il Papa. Qualcuno ha già vissuto l’esperienza di vederlo a Rio de Janeiro, l’anno scorso, ma tanti lo vedono per la prima volta e sentono la comunità universale della Chiesa e della fede”.
“Siete chiamati a parlare di Gesù ai vostri coetanei, non solo all’interno della comunità parrocchiale o della vostra associazione, ma soprattutto al di fuori”. E’ la consegna rivolta ai ministranti, nel discorso di risposta – pronunciato in italiano e non in tedesco come l’omelia – alle domande dei 50mila presenti oggi in piazza san Pietro. “Il mondo ha bisogno di persone che testimonino agli altri che Dio ci ama, che è nostro Padre”, ha esordito Francesco ricordando che “nella società tutti gli individui hanno il compito di mettersi al servizio del bene comune, offrendo le cose necessarie per l’esistenza: il cibo, i vestiti, le cure mediche, l’istruzione, l’informazione, la giustizia… Noi discepoli del Signore abbiamo una missione in più: quella di essere ‘canali’ che trasmettono l’amore di Gesù. In questa missione voi, ragazzi e giovani, avete un ruolo particolare”.
“Tanti ragazzi e giovani della vostra età hanno un immenso bisogno di qualcuno che con la propria vita dica loro che Gesù ci conosce, ci ama, ci perdona, condivide con noi le nostre difficoltà e ci sostiene con la sua grazia”, ha esclamato il Santo Padre: “Ma per parlare agli altri di Gesù bisogna conoscerlo e amarlo, fare esperienza di Lui nella preghiera, nell’ascolto della sua parola”.
“Il Signore chiama ognuno di voi a lavorare nel suo campo; vi chiama ad essere gioiosi protagonisti nella sua Chiesa, pronti a comunicare ai vostri amici ciò che Lui vi ha comunicato, specialmente la sua misericordia e la sua tenerezza”. Papa Francesco ha fatto un riferimento diretto al loro “servizio liturgico”, che “vi permette di stare vicino a Gesù Parola e Pane di vita” ha detto.
Poi un consiglio: “Il Vangelo che ascoltate nella liturgia, rileggetelo personalmente, in silenzio, e applicatelo alla vostra vita; e con l’amore di Cristo, ricevuto nella santa Comunione, potrete metterlo in pratica”. Quanto alle “difficoltà” a conciliare l’impegno di ministrante con le altre attività, oggetto di una delle tre domande poste dai ragazzi al Santo Padre, Francesco ha ammesso: “Bisogna organizzarsi, programmare in modo equilibrato le cose… ma voi siete tedeschi, e questo vi viene bene!”.
“La nostra vita è fatta di tempo e il tempo è dono di Dio, pertanto occorre impegnarlo in azioni buone e fruttuose”. E’ l’altro consiglio dispensato dal Papa ai chierichetti: “Forse tanti ragazzi e giovani perdono troppe ore in cose futili”, la denuncia di Francesco, come “il chattare in internet o con i telefonini, le telenovele, i prodotti del progresso tecnologico”. Tutti strumenti “che dovrebbero semplificare e migliorare la qualità della vita”, e che “talvolta distolgono l’attenzione da quello che è realmente importante”.
“Tra le tante cose da fare nella routine quotidiana – il suggerimento del Papa – una delle priorità dovrebbe essere quella di ricordarsi del nostro Creatore che ci consente di vivere, che ci ama, che ci accompagna nel nostro cammino”.
Ricordando che “i nostri progenitori, Adamo ed Eva, allontanandosi dalla volontà divina sono caduti nel peccato, cioè nel cattivo uso della libertà”, Papa Francesco ha aggiunto:
“Cari ragazzi e ragazze, non usate male la vostra libertà! Non sciupate la grande dignità di figli di Dio che vi è stata donata! Se seguirete Gesù e il suo Vangelo, la vostra libertà sboccerà come una pianta in fiore, e porterà frutti buoni e abbondanti! Troverete la gioia autentica, perché Lui ci vuole uomini e donne pienamente felici e realizzati. Solo aderendo alla volontà di Dio possiamo compiere il bene ed essere luce del mondo e sale della terra”.
LA PHOTOGALLERY DELLA GIORNATA DEL PAPA CON I CHIERICHETTI
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IL VIDEO DELL’INCONTRO
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