Santa Maria Maggiore
Papa Francesco è arrivato alla Basilica Santa Maria Maggiore alle ore 16 circa per un annunciato, da lui stesso poco fa nel corso del post-Angelus, “momento di preghiera”, prima tappa del “pomeriggio dedicato alla Madonna”. Poi, finita la sua preghiera davanti all’icona della Salus Populi Romani, il Santo Padre ha raggiunto la Colonna dell’Immacolata nei presi di Piazza di Spagna dove ad attenderlo c’erano molti fedeli e pellegrini. Tra le autorità presenti anche il sindaco della Capitale Ignazio Marino, che ha scambiato alcune parole ed un abbraccio con il Pontefice. Santa Maria Maggiore è in assoluto il luogo più visitato da Papa Francesco. Oggi è la 16.ma volta. La sua prima visita fu il 14 marzo 2013 all’indomani della sua elezione.
L’OMAGGIO ALL’IMMACOLATA – Piazza di Spagna, via Condotti e via del Babuino gremite da 20 mila persone concentrate sulle parole e i gesti di Papa Francesco (che anche oggi ha scambiato la sua papalina bianca con quella che gli ha portato un giovane che accompagnava un disabile) e non sulle vetrine colorate che generalmente attirano l’attenzione in queste che sono le strade piu’ commerciali del cantro di Roma.
In questo scenario insolito il Papa ha proposto oggi di non ridurre il Natale a una festa fatta di luminarie e lustrini. “In questo tempo che ci conduce alla festa del Natale di Gesu – ha onvocato rivolto alla Vergine – insegnaci ad andare controcorrente: a spogliarci, ad abbassarci, a donarci, ad ascoltare, a fare silenzio, a decentrarci da noi stessi, per lasciare spazio alla bellezza di Dio, fonte della vera gioia. O Madre nostra Immacolata, prega per noi!”.
Preghiera del Santo Padre
O Maria, Madre nostra,
oggi il popolo di Dio in festa
ti venera Immacolata,
preservata da sempre dal contagio del peccato. Accogli l’omaggio che ti offro
a nome della Chiesa che è in Roma
e nel mondo intero.
Sapere che Tu, che sei nostra Madre, sei totalmente libera dal peccato
ci dà grande conforto.
Sapere che su di te il male non ha potere,
ci riempie di speranza e di fortezza
nella lotta quotidiana che noi dobbiamo compiere contro le minacce del maligno.
Ma in questa lotta non siamo soli, non siamo orfani,
perché Gesù, prima di morire sulla croce,
ci ha dato Te come Madre.
Noi dunque, pur essendo peccatori, siamo tuoi figli, figli dell’Immacolata,
chiamati a quella santità che in Te risplende
per grazia di Dio fin dall’inizio.
Animati da questa speranza,
noi oggi invochiamo la tua materna protezione per noi, per le nostre famiglie,
per questa Città, per il mondo intero.
La potenza dell’amore di Dio,
che ti ha preservata dal peccato originale,
per tua intercessione liberi l’umanità da ogni schiavitù spirituale e materiale,
e faccia vincere, nei cuori e negli avvenimenti, i1 disegno di salvezza di Dio.
Fa’ che anche in noi, tuoi figli, la grazia prevalga sull’orgoglio
e possiamo diventare misericordiosi
come è misericordioso il nostro Padre celeste.
In questo tempo che ci conduce
alla festa del Natale di Gesù,
insegnaci ad andare controcorrente:
a spogliarci, ad abbassarci, a donarci, ad ascoltare, a fare silenzio,
a decentrarci da noi stessi,
per lasciare spazio alla bellezza di Dio, fonte della vera gioia.
O Madre nostra Immacolata, prega per noi!
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