Partiamo da un presupposto che reputo importante: il 27 marzo 2012 moriva, dopo un mese di coma, DANIEL MAURICIO ZAMUDIO. Aveva 24 anni. La sua morte la deve a quattro neonazisti suoi coetanei. Lo conoscevano e sapevano che Daniel era GAY. Un ottimo motivo per massacrarlo. Daniel non è una vittima solamente dell’omofobia, Daniel è un martire moderno della società malata. Come lo sono i bambini non nati a causa dell’aborto. Tutti martiri. Daniel incluso, ovviamente.
IL PROGRAMMA (il comunicato mi è stato inviato dalla redazione)
Su www.radiokaositaly.com, GIOVEDI’ 27 MARZO la puntata di “CON” sarà interamente dedicata all’OMOFOBIA, il vero assassino di DANIEL. Molti gli ospiti in studio e in collegamento telefonico e skype:
– DANIELE VENTURI, Presidente dell’Associazione PAPABOYS;
– DARIO ACCOLLA, attivista gay e scrittore (autore di due testi sulla questione omosessuale in Italia);
– la DOTTORESSA PSICOLOGA ANNAMARIA ACOCELL
– FRANCO BARBERO (ex sacerdote, ridotto allo stato laicale)
Interverrà anche il PROFESSOR FRANCO FERRAROTTI.
Gli ascoltatori potranno, come sempre, intervenire in diretta tramite la chat del nostro sito, o tramite il nostro contatto skype (conrki) anche in chiamata, per raccontare la propria esperienza, esprimere la propria opinione o anche solo per fare delle domande ai nostri ospiti.
OVVIAMENTE TUTTO QUESTO SU WWW:RADIOKAOSITALY.COM – La trasmissione, in onda tutti giorni, si chiama”CON” dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Il primo vero talk-show in una web-radio. Usate il nostro codice QR per ascoltarci immediatamente – in diretta.
RADIO KAOS
Vorrei spendere anche due parole per Radio Kaos, nome originale che è già tutto un programma, ma esce dal cuore dei giovani, e quindi, anche con una piccola e semplice presenza, vorrei sostenerla!
Radio Kaos Italy è una web-radio indipendente nata nel 2009, con lo scopo di individuare e diffondere, per lo più, quelle realtà artistiche, culturali, musicali e dell’underground italiano e internazionale.
L’identità distintiva di RKI è strettamente connessa alla sua mission che vede nei seguenti obiettivi e finalità le linee e i valori guida per le proprie strategie culturali:
produrre e trasmettere format di intrattenimento e di approfondimento musicale;
sostenere le espressioni della creatività e del talento, in particolare delle nuove generazioni;
promuovere attività di formazione, aggiornamento, specializzazione, perfezionamento, ricerca e qualificazione nel campo artistico, musicale e -ovviamente- radiofonico (speakeraggio, tecnico del suono, regia…);
promuovere lo sviluppo e la diffusione delle attività musicali e teatrali, anche in un’ottica di promozione turistica dell’immagine del nostro territorio, in base a un progetto artistico di rete e integrato, quale fattore di crescita culturale, civile, sociale ed economica della collettività;
dare visibilità alle minoranze linguistiche offrendo la possibilità agli stranieri residenti in Italia di andare in onda in lingua madre, con delle proprie trasmissioni.
Infatti RKI produce e trasmette format in inglese, tedesco, polacco e cinese.
In virtù del proprio impegno nei confronti delle minoranze linguistiche, nel 2010 RKI crea il progetto Radio Kaos ItaLIS: un intero canale dedicato ai sordi e al loro mondo, curato e gestito prevalentemente da sordi con la collaborazione di normudenti, allo scopo di promuovere l’integrazione e il dialogo tra le due realtà. L’obiettivo principale di Radio Kaos ItaLIS è il sostegno per l’approvazione della LIS – Lingua Italiana dei Segni. Numerose sono state le tappe della campagna di sensibilizzazione, alcune delle quali hanno portato i ragazzi di Radio Kaos ItaLIS alla ribalta nazionale. Piace qui segnalare, in particolare, come RKI abbia promosso la petizione “io segno” (change.org/iosegno) e come questa sia stata presentata anche ad alte cariche istituzionali quali il Presidente della Camera (Laura Boldrini) e il Presidente del Senato (Pietro Grasso) che hanno personalmente ricevuto la dirigenza della Radio insieme ai ragazzi sordi della Redazione. Gli stessi hanno calcato l’importante palcoscenico a Piazza San Giovanni del Concerto del Primo Maggio 2013 al fianco di Daniele Silvestri; hanno avuto accesso agli studi di Radio Deejay insieme al Trio Medusa artisti questi che hanno riflettuto su scala nazionale l’impegno e la passione nel promuovere il più possibile questa realtà.
Negli anni, la missione di integrazione tra le diverse culture e i diversi linguaggi ha attirato l’attenzione di personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui Marco Baldini, Roberto Ciufoli, Federico Guglielmi e Antonio Rezza, solo alcuni tra gli ospiti illustri ai microfoni dell’emittente.
Mi auguro che troverete un po’ di tempo per ascoltarci! di Daniele Venturi
Nella foto che segue: Un ritratto/selfie di DANIEL MAURICIO ZAMUDIO, 24 anni. La sua vita è stata interrotta dopo essere stato torturato per sei ore da quattro coetanei che si dichiararono neo-nazisti. La sua unica “colpa”: quella di essere gay. Il 27 marzo 2012, dopo 25 giorni di coma, DANIEL moriva.
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