Categorie: Familia et Mens

Onu: sì alla protezione della famiglia naturale. Contrari Ue e Usa

Ancora la famiglia al centro, nel ventesimo anniversario dell’Anno internazionale ad essa dedicato. Lo scorso 25 giugno il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione a favore della famiglia intesa come “elemento naturale e fondamentale della società”. Il testo è stato votato con 26 sì, 14 no e 6 astenuti. Il servizio di Debora Donnini della Radio Vaticana:

“La famiglia è l’elemento naturale e fondamentale della società” ed essa “ha il diritto alla protezione della società e dello Stato”. Recita così la risoluzione approvata dal Consiglio per i diritti umani dell’Onu, che comprende 47 Stati membri. Colpisce che a votare a favore della risoluzione siano stati tutti i Paesi africani e quelli arabi, la Russia, la Cina e il Venezuela. Contrari invece tutti gli Stati europei, fra cui l’Italia, gli Stati Uniti, la Corea e il Giappone e, fra i latino-americani, il Cile. Cosa significa questa spaccatura? Lo abbiamo chiesto a Carlo Cardia

professore di diritto ecclesiastico all’Università di Roma Tre:

“E’ una risoluzione in perfetta linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948. Questa afferma che la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato. Questa affermazione del 1948 fu fatta per difendere la famiglia dagli Stati totalitari e dal totalitarismo ed è ripetuta nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, nei Patti sociali e civili del 1966, in tutte le Carte internazionali. Questo dovrebbe far riflettere: l’Europa, la culla dei diritti umani, vota contro i diritti umani, stabiliti dalla Dichiarazione più celebre della storia del mondo”.

Nel corso della travagliata approvazione sono falliti i tentativi di alcuni Paesi che hanno cercato di inserire nel testo un’apertura a varie forme di famiglia. Ancora Cardia:

“Quando questi Stati hanno cercato di fare un’apertura, hanno negato uno dei principi fondamentali dell’individualismo. La cultura individualista cosa dice? Lasciateci fare anche altri tipi di famiglia; noi non disturbiamo la famiglia tradizionale, sono cose diverse; noi vogliamo che siano affermati anche altri diritti. Dopo, la realtà è diversa, è opposta, perché si va a votare contro i diritti della famiglia naturale… Allora vuol dire che quando si reclamano i diritti di altri tipi di famiglie, si vogliono insidiare e negare i diritti della famiglia naturale. Questo è un ginepraio dal quale non si esce, perché è uno scontro a livello mondiale. Nessuno nega che si debbano affermare i diritti di altre formazioni sociali, ma che questi non giungano a negare i diritti della famiglia, che è brutto dire ‘tradizionale’, perché è una famiglia naturale”.

Il testo non implica per gli Stati membri alcun obbligo giuridico ma apre, anche con una tavola rotonda da tenersi nella prossima sessione, un dibattito sui modi per proteggere la famiglia. Sulla risoluzione approvata dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu, abbiamo chiesto un commento a mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede all’Ufficio Onu di Ginevra:

“Nella tradizione cristiana e nella dottrina sociale della Chiesa, il matrimonio e la famiglia sono in linea con la legge naturale: nella natura la famiglia si identifica con l’unione stabile di un uomo e di una donna, in vista dei figli. Ci troviamo di fronte ad un bivio culturale: da una parte abbiamo la comprensione della famiglia che può funzionare come unità e, dall’altra, l’accento viene messo solo sugli individui. Quindi, mentre dobbiamo essere, lo Stato in particolare deve essere sensibile e attento a tutte le situazioni che si trovano nel suo contesto, bisogna riaffermare – e questo è il valore della risoluzione che è stata passata in questa 26.ma sessione del Consiglio dei diritti umani – l’importanza, per la società e per il bene dei figli in particolare, ma anche di tutti i membri della famiglia, della famiglia come una unità, come una cellula vivente della società”. A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana

Ultimi articoli

Carlo Acutis e Frassati santi nel Giubileo, lo ha deciso Papa Francesco. Ecco le date

Papa Francesco ha annunciato eventi di straordinaria importanza per il prossimo Giubileo del 2025, un anno santo dedicato alla riflessione…

20 Novembre 2024

Ogni Giorno Una Lode a Maria, 20 novembre 2024. Maria, Avvocata nostra, prega per noi!

Maria, Avvocata nostra, prega per noi! Signor mio Gesu' Cristo Crocifisso, Figlio della B. V. Maria, apri le tue orecchie…

20 Novembre 2024

Oggi, 20 novembre, festa di Sant’Edmondo: il patrono dei regali. Chiedigli una grazia che hai particolarmente a cuore

Sant’Edmondo: vita e preghiera per una grazia Sant'Edmondo è stato un sovrano e martire inglese; è considerato da molti il…

20 Novembre 2024

Inizia oggi, lunedì 18 novembre 2024, la potente novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa Il testo della preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa si può recitare per nove…

18 Novembre 2024

Festa di oggi, 18 Novembre: è la Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo (Preghiera)

Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Storia e preghiera della festa di oggi 18 Novembre: Dedicazione delle basiliche dei…

18 Novembre 2024

Triduo. Prega la Madonna della Salute (per i prossimi 3 giorni). Affidiamoci a lei da oggi, 18 novembre 2024

Questo sabato 18 novembre inizia il Triduo alla Madonna della Salute. Rivolgiamoci a Lei per la guarigione del corpo e…

18 Novembre 2024