GERUSALEMME – Migliaia di pellegrini cristiani sono affluiti in queste ore nei vicoli della Città vecchia di Gerusalemme per partecipare ai riti del Venerdì Santo e della giornata odierna del sabato santo. Le festività cristiane hanno assunto un carattere inconsueto perché quest’ anno il calendario ortodosso e quello cattolico coincidono.
Nella Città Vecchia si nota anche una folta presenza di fedeli ebrei, che celebrano la propria Pasqua. Presso la Spianata delle Moschee la polizia è schierata per prevenire incidenti. E ieri mattina reparti della polizia israeliana hanno disperso con la forza gruppi di dimostranti palestinesi nel rione di Ras el-Amud, a Gerusalemme est.
Altri incidenti sono segnalati alla porta di Damasco, uno degli accessi alla Citta’ Vecchia. Non si ha notizia di vittime. All’origine delle tensioni le limitazioni imposte oggi ai fedeli islamici che si recavano nella Spianata delle Moschee, e la profanazione di una moschea nel Nord di Israele.
Com’è tradizione del Venerdì Santo- riferisce la Radio Vaticana – la Chiesa è impegnata nella “Colletta per la Terra Santa”, raccolta che mantiene forte il legame tra i cristiani del mondo e i Luoghi Santi: le offerte delle parrocchie vengono trasmesse alla Custodia di Terra Santa, che le impiega poi per il mantenimento dei Luoghi stessi e per i cristiani locali. Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nella lettera inviata ai pastori della Chiesa universale, ha sottolineato come “ancora oggi” la Colletta sia “fonte principale per il sostentamento” dei cristiani di Terra Santa, secondo la volontà dei Papi che “hanno sempre esortato a gesti di autentica carità fraterna”. di Redazione Papaboys
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