Osho nasce come Chandra Mohan Jain in India nel 1931. L’infanzia ebbe grande influenza sulla sua futura crescita personale, perché allevato e viziato dai nonni, crebbe secondo la credenza indù detta JAINISMO (mescolanza di tantrismo buddista-Yoga, credenza nella reincarnazione, non esiste un Dio creatore ma tante entità dette arjat…), gli fu data la massima libertà come egli stesso ebbe a dire: “Se ad un bambino nei suoi primi anni è permessa la libertà, potrà auto-educarsi”…Chandra ebbe così delle basi solide per poi poter caparbiamente fare tutto il comodo suo, pratica che però gli si ritorse contro negli anni a venire.
Chandra infatti si avvicinò a studi di occultismo, quindi creò un sincretismo religioso in stile New Age, predicando una falsa libertà dell’io: comprese che la famiglia era l’unità basilare, fondamentale dell’ordine sociale e ne predicò la distruzione, perché distruggendo la famiglia si poteva creare il proprio potere personale….
La sua ipocrisia lo portò a voler costruire piccole comunità, grandi quanto basta per conoscersi tutti, in cui incubare un tipo d’uomo che sintetizza il ‘risveglio spirituale’: insomma distruggere le vere famiglie per sostituirle con ‘famiglie programmate mentalmente’, cioè ammucchiamenti, basati sul sesso libero con tutti…premessa la sterilizzazione di massa.
Nel 21 marzo 1953 all’età di ventun anni, ebbe per incanto l’”Illuminazione”. Si cimentò in PREDIZIONI APOCALITTICHE, terrorismo psicologico, come tutti i guru-aspiranti-profeti: predisse infatti fra gli anni ’80 e ’90 un diluvio universale con terremoti, eruzioni vulcaniche e ogni altro tipo di distruzione sulla terra, con guerre destinate a risolversi nell’apoteosi nucleare. Scappare sarebbe stato inutile, ma l’unica salvezza sarebbe stata il rifugiarsi in ciò che lui insegnava nelle sue comuni di arancioni…
Assunse il nome di Osho Bhagwan Shree Rajneesh (Bhagwan in sanscrito significa Signore Dio)…e volle invitare ogni individuo a condividere la sua esperienza, DIVENTARE DIO DI TE STESSO (dogma del satanismo) ….
così si mise a viaggiare col suo circo per l’India, istituendo dibattiti e convegni (specialmente anticristiani ) e attirando migliaia di altri ‘illuminati’ in cerca di ammaestramento, che gli fruttò molte ricchezze soprattutto grazie alle donazioni di tanti atei occidentali “intellettuali” in cerca di novità esotiche…
Osho non voleva essere definito “guru”, perchè lui si considerava dio e voleva essere adorato, tanto che i suoi “discepoli arancioni” portavano una collana con IL SUO RITRATTO che, secondo Osho, aveva POTERI MAGICI attraverso i quali il discepolo entrava in trance per “comunicare direttamente con lui” ed eseguire ciecamente i suoi ordini…
Nel ‘74 Rajneesh si trasferì a Poona dove fondò il SUO HAREM , o centro di comunità spirituale, dove intensificò un più aperto atteggiamento verso la sessualità, una posizione che gli guadagnò il nomignolo di “guru del sesso” presso la stampa indiana e successivamente internazionale, e visto l’aumento dei gonzi che lo seguivano, assetati di sesso, Rajneesh cominciò a predicare che per risolvere il problema della sovrappopolazione occorreva evitare di procreare per almeno 20 anni e raccomandò ai suoi discepoli la sterilizzazione, in modo che i suoi piaceri non avessero fastidiose ripercussioni e eredi in tutto il mondo.
Rajneesh aveva rapporti con una selezione di discepoli donne, attraverso darshans speciali (ovvero visioni, apparizioni del Divino). Vivek, una delle prime e più intime, era considerata la ‘reincarnazione di Maria Maddalena’….
Osho chiedeva a donne attraenti di spogliarsi di fronte a lui e di coricarsi nude mentre lui le guardava. Dopo essersi soddisfatto, le faceva rivestire. Chiedeva anche a coppie di aver rapporti sessuali davanti a lui.
Nel mezzo delle orge, fu “suggerito” ai membri dell’ashram di farsi la vasectomia: un quarto dei quali adempirono al “suggerimento”.
Nel 1976 Rajneesh sparse la voce che avrebbe scelto nell’Ashram dodici donne “medium” per notturne, esclusive energetiche “visioni del divino”.
Lo scopo di tali sessioni era quello di trasferire ‘la sua energia’, nei rapporti sessuali, a tutta la comunità e al mondo intero. Quando ha vissuto a Bombay, Osho Rajneesh ha lasciato una giovane incinta dopo averla violentata. La ragazza era molto turbata e ferita ed è stata costretta ad abortire. Per proteggere la sua immagine di dio in terra, Osho ha mentito sulla loro relazione e ha detto che lei si era inventata l’intera faccenda. La ragazza denunciò Osho come stupratore all’ Ambasciata Americana e dopo poco cominciò il conflitto tra il governo indiano e la comune di Osho .
OSHO: ‘IO SONO IL MESSIA’…E I SEGUACI LAVORAVANO GRATIS E SI PROSTITUIVANO PER LUI…
Verso la fine degli anni Settanta, visti i contrasti crescenti col governo e con la società indiani, nel 1981 Rajneesh dovette sgambare via dal paese approdando negli Stati Uniti al grido di: “Io sono il messia che l’America stava aspettando» e coi suoi seguaci fondò una comune, in seguito nota comeRajneeshpuram. All’idea di comprare un terreno per stabilire la sua comunità negli Stati Uniti disse: “Non in California, a causa di tutti gli idioti di guru indiani che non hanno nessuna influenza in India, non voglio mischiarmi con quella gente” e così si stabilì nello stato dell’OREGON: creò una città completa di ogni servizio e strutture con luoghi dai nomi esotici. Rajneesh si vantò che furono spesi, nei cinque anni dell’esperimento, circa duecento milioni di dollari, ma alcuni dicono che la comune consumava un milione di dollari al mese, senza considerare il lavoro gratuito di migliaia e migliaia di seguaci che, come formichine operaie, prestarono volontariamente per la comune.
OSHO: USO DI DROGHE..PER AVERE “LA COSCIENZA DEL BUDDHA”..
L’uso di farmaci da parte di Rajneesh, in particolare Valium, protossido di azoto, e LSD, mette altresì in dubbio la sua teoria dell’ illuminazione. L’ “Estasi” fu per prima introdotta in Europa dai suoi discepoli. Lui l’aveva adottata come “nuovo elisir spirituale” e il suo esercito arancione la distribuì religiosamente per il mondo.
Una volta dichiarò che per sua esperienza personale, l’LSD può produrre la stessa coscienza del Buddha. Rajneesh dovette cambiare così il suo insegnamento per razionalizzare l’uso di droghe, affermando che “Non sei altro che chimica.”
Egli quindi diede a intendere che è accettabile usare prodotti chimici per alterare la coscienza, perché “tu sei un insieme di prodotti chimici legati insieme in una macchina organica biologica”.
Egli affermò di “essere illuminato come il Buddha”:
Rajneesh sniffava protossido di azoto (gas esilarante) giornalmente.
La salute di Rajneesh andava deteriorandosi repentinamente già verso i trent’anni. Egli soffriva di ciò che gli europei chiamano encefalomielite mialgica, ma soprattutto di una forte forma di narcisismo cronico e mania di grandezza. Ingenuo sulla potenza dei farmaci occidentali, ma estremamente fiducioso sulle proprie capacità di combattere i loro effetti potenzialmente negativi, ahimé il povero Rajneesh rimase vittima della dipendenza. Rajneesh era un uomo fisicamente malato e mentalmente corrotto. Ben presto seguirono rovina ed umiliazione che sfociarono in violenza e percosse ai danni delle sue/suoi partners.
REGIME TOTALITARIO NELLE COMUNITA’ e LUSSO SFRENATO SULLA PELLE DEGLI ADEPTI-
L’ironia della sorte volle che, come testimoniarono in seguito i suoi stessi membri, il movimento Rajneesh si rivelò totalitario, repressivo e materialistico come tutto ciò che Rajneesh aveva da sempre condannato e tutto ciò da cui i suoi seguaci tentavano di sfuggire. Il movimento non era interessato neppure al valore spirituale della povertà: Rajneesh disse in varie occasioni di odiare e disprezzare la povertà (specialmente per se stesso) e il suo stile di vita, soprattutto negli ultimi anni, confermò queste parole. Per molti anni indossò orologi tempestati di brillanti e vesti sontuose e da sempre ebbe la grande passione per le automobili esclusive e di lusso. A Poona possedeva una serie di Mercedes e di grandi auto americane, e negli anni in America ammassò più di novanta Rolls Royce. Egli tentava di razionalizzare tutto ciò affermando che tanta opulenza lo aiutava a «rimanere nel corpo», cioè a restare vivo… mentre i suoi schiavi si mantenevano appena sopra il livello di sopravvivenza.
Tutte le sue 90 e più Rolls-Royce furono pagate dai fondi generali comuni dietro suoi ordini diretti, non furono “regali” di ricchi seguaci come avrebbe poi tentato di rivendicare Rajneesh. Lui era l’unica persona che voleva le auto e lui era l’unica persona autorizzata a guidarle. Dopo aver mandato la comune in bancarotta, Rajneesh ebbe la faccia tosta di dichiarare che le automobili erano di proprietà della comune, e non sue.
SCORAGGIARE LE PERSONE A SPOSARSI ED A CREARE UNA FAMIGLIA:
La sterilizzazione dei suoi discepoli calzò a pennello nella strategia di Rajneesh di creare un esercito di seguaci per cui “solo la relazione col guru/dio è importante.”
Alla madre che si sentiva in colpa per aver abbandonato i suoi figli Osho Rajneesh disse: “Perché ti preoccupi per loro? Tutto sta accadendo come dovrebbe. Te l’ho già detto, i tuoi figli non sono più tuoi. Ora sono una mia responsabilità, io mi sto prendendo cura di loro.”
Durante le elezioni nella contea di Wasco (Oregon), Rajneesh ordinò ai suoi sannyasins di portare coi pullman circa 2,000 senzatetto da tutte le grandi città Americane per “truccare” le elezioni in suo favore. Alcuni di questi barboni erano poveri malati mentali a cui venne data birra mischiata a droghe per mantenerli docili e gestibili. Il diabolico piano per frodare i voti di Rajneesh fallì e quei poveri derelitti e malati di mente vennero rispediti sulle strade, usati e abbandonati.
L’ESERCITO ARMATO DI OSHO: ALTRO CHE “PACIFISMO”
FOTO: in alto, OSHO A BORDO DI UNA DELLE SUE ROLLS; in basso, L’ARSENALE DI ARMI DELLA SUA COMUNE IN OREGON.
Poco dopo, le notizie di scandali cominciano a verificarsi tra i membri dell’ashram e familiari che avevano perso i loro figli nelle mani della setta. Le autorità comunali decidono di indagare su ciò che accade al ranch di Osho…i procuratori di Stato dell’Oregon indagano sulle accuse e scoprono che OSHO, oltre a vivere nel lusso sfrenato sulle spalle dei seguaci, AVEVA CREATO UN ESERCITO PRIVATO NELLA COMUNE: venne sequestrato un vero e proprio ARSENALE con mitragliatrici, fucili, pistole e bombe … Nel frattempo, si era scatenata una lotta per il potere all’interno della setta: la compagna di Rajneesh, Ma Anand Sheela, era gelosa del medico personale di Osho, con cui Osho “si intratteneva” e tentò di ucciderlo. Lei venne arrestata. Ha anche parlato di altre morti strane.
La comune di Rajneesh collassò nel 1985, quando Rajneesh in persona rivelò che i dirigenti della comune (ovvero i membri fidati del suo cerchio interno) avevano commesso numerosi gravi crimini, un attacco biologico contro i cittadini di The Dalles, tentando di avvelenare l’intera popolazione riversando salmonella nelle riserve d’acqua potabile della città mandandone all’ospedale a centinaia (tutto documentato nei quattro anni di indagini da parte del FBI).
Durante le tensioni fra Osho Rajneesh e le autorità locali, OSHO COMINCIO’ A LANCIARE MINACCE:
“L’inizio della guerra civile in questo paese.” “Morirò… dipingerò col mio sangue i bulldozer.” “Vedrete cosa succede se verrete qui a interferire… .”
Rajneesh disse chiaramente cosa si aspettava dai suoi discepoli: “Dovete essere pronti a morire”.
OSHO ARRESTATO ED ESPULSO DAGLI STATI UNITI: SCANDALO NELLA COMUNITA’ IN OREGON, ARRESTI DEI DIRIGENTI
Alla fine dell’esperimento in Oregon venticinque dei suoi fidati ‘arancioni’ furono accusati di associazione al fine di effettuare intercettazioni ambientali illegali, tredici per associazione al fine di violare le leggi sull’immigrazione, otto per dichiarazioni false a pubblici ufficiali, tre per aver dato rifugio a un latitante, tre per associazione a delinquere, uno per furto, uno per criminalità organizzata, uno per incendio doloso di primo grado, due per aggressione di secondo grado, tre per aggressione di primo grado e tre per tentato omicidio… un vero successo!!!
I discepoli di Rajneesh che furono perseguiti per i crimini commessi in Oregon erano tutti dirigenti di primo piano del movimento e di Rajneeshpuram.
Osho fece ogni tipo di sforzo per far ricadere la colpa del suo declino mentale ad un complotto per avvelenarlo. La “povera vittima” dovette ammettere che in realtà mentiva quando diceva che aveva «discepoli illuminati». È difficile pensare che un megalomane del livello di Rajneesh non fosse a conoscenza dei complotti dei suoi sicari, dato che lui ne aveva il totale controllo mentale e psicologico…
Rajneesh fu arrestato poco dopo mentre cercava di svignarsela con il suo Jet privato alle Bermuda: fu arrestato a Charlotte nella Carolina del Nord e incarcerato in più prigioni per dodici giorni, fino a che fu condannato a dieci anni di carcere, sospesi con la condizionale, ed espulso dagli Stati Uniti.
La polizia sequestrò sul suo aereo una fortuna in gioielli e danaro, circa un milione di dollari in preziosi e 58.000 dollari.
Dopo il suo arresto, avvenuto il 28 ottobre 1985, presso l’Aeroporto internazionale di Charlotte, Rajneesh fu intervistato dal notiziario televisivo ABC.
Egli iniziò la sua intervista dalla prigione piagnucolando con voce stridente riguardo alla poco regale sistemazione della cella.
Il suo acuto lamento era così bizzarro e fastidioso che Saturday Night Live (SNL), un popolare show comico televisivo della NBC, utilizzò il filmato sarcasticamente come uno sketch dal titolo: “Il lamentarsi di “DIO”.
Fu estradato, ma ben ventuno stati gli negarono l’ingresso.
Tentò di rifugiarsi in diversi paesi, compresa l’Italia, ma tutti lo trattarono come un ospite indesiderabile rifiutandogli l’ingresso, alla fine dovette ritornare a Poona (India). Poco più tardi adottò il soprannome di Osho, “oceanico”, ovvero il mare che si riversa nella goccia che fa traboccare l’oceano… della sua megalomania….
Rajneesh sosteneva di avere il potere della telepatia del “terzo occhio” e la vista a grande distanza, (nonostante questo non poté vedere i tragici eventi nella sua comune in Oregon svolgersi proprio sotto il suo naso?!?) infatti, era solito ordinare ai i suoi aiutanti di investigare sui visitatori cosicché potesse poi impressionarli con nozioni riguardo alla loro vita privata.
Rajneesh incoraggiava i suoi sannyasins (i suoi “discepoli schiavi”) a spiarsi l’un l’altro e rivelare i nomi di quelli che fallivano di obbedire agli ordini. I suoi discepoli venivano giudicati dalla loro abilità di arrendersi alla sua volontà, e gli opposti punti di vista venivano etichettati come “non-spirituale mancanza di fede”.
Morì nel 1990 (schiavo del Valium), concludendo la sua vita in uno stato di demenza dovuta a malattia e dipendenza da droghe. Rajneesh diventò un tossicodipendente, eppure fu in grado di canalizzare grande “presenza cosmica” che ha ispirato migliaia di succubi mentali . Dalla sua morte, le sue idee e la sua popolarità sono state diffuse e spacciate come potenti allucinogeni ed i gruppi ed i “guru” che seguono la sua scia si espandono come funghi velenosi: Osho non sarebbe morto, “Non è mai nato, non è mai morto. Ha visitato questo pianeta tra l’ 11 dicembre 1931 e il 19 gennaio del 1990”, dice l’epitaffio che si trova sulla lastra che copre le sue ceneri. E il business dell’impero di Osho continua , con le vendite dei suoi libri, spacciati per “perle di illuminazione” per gli allocchi che cascano ancora nelle farneticazioni di un megalomane tossicodipendente.
Oggi il movimento è presente in circa 300 centri diffusi in ben 45 nazioni (Italia inclusa).
Impressionante è una descrizione dell’Umaniversity di ciò che avviene in Olanda in uno di questi centri di Osho, che ci parla di orge comprendenti anche duecento persone, incontri omosessuali, induzione alla prostituzione, narcotraffico ecc. –
(Le notizie sulla vita di Osho sono state tratte da “Osho Rajneesh e il Suo Movimento” di Judith Coney).
Fonte : OSSERVATORIO ANTISETTE – Il Parlamento Europeo ha dichiarato che la setta di Osho è un culto molto pericoloso e distruttivo
Redazione Papaboys (Fonte observatorioantisectas.blogspot.it)
QUI TROVI LA PRIMA PARTE DEL NOSTRO APPROFONDIMENTO
Osho, il guru del sesso e della distruzione della famiglia I parte
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