I siriani con le loro sofferenze sono sempre nel cuore di Papa Francesco. All’inizio del suo discorso ai greco-melchiti, il pensiero del Papa va proprio alla popolazione della Siria che, ha osservato, patisce “da lungo tempo una grande tribolazione”. Il Papa assicura le sue preghiere per quanti soffrono nel Paese e invoca il Signore affinché asciughi le loro lacrime. “La vicinanza di tutta la Chiesa – ha soggiunto – li conforti nell’angoscia e li preservi dalla disperazione”:
“Crediamo fermamente nella forza della preghiera e della riconciliazione, e rinnoviamo il nostro accorato appello ai Responsabili perché cessi ogni violenza e attraverso il dialogo si trovino soluzioni giuste e durature ad un conflitto che ha già causato troppi danni. In particolare, esorto al rispetto vicendevole tra le varie confessioni religiose, per assicurare a tutti un futuro basato sui diritti inalienabili della persona, compresa la libertà religiosa”.
La vostra Chiesa, è la sua riflessione, “da secoli ha saputo convivere pacificamente con altre religioni ed è chiamata a svolgere un ruolo di fraternità in Medio Oriente”:
“Ripeto anche a voi: non ci rassegniamo a pensare al Medio Oriente senza i cristiani. Tuttavia, molti vostri fratelli e sorelle sono emigrati, e una folta rappresentanza dalle comunità in diaspora è qui presente. Le incoraggio a mantenere salde le radici umane e spirituali della tradizione melchita, custodendo dovunque l’identità greco-cattolica, perché la Chiesa intera ha bisogno del patrimonio dell’Oriente cristiano, di cui anche voi siete eredi”.
Al tempo stesso, ha ribadito, “siete segno visibile per tutti i nostri fratelli orientali della auspicata comunione col Successore di Pietro”. In questa festa di sant’Andrea Apostolo, ha soggiunto, il mio pensiero va a Bartolomeo, Patriarca di Costantinopoli, e alle Chiese Ortodosse. “Preghiamo il Signore – ha detto – che ci aiuti a proseguire il cammino ecumenico, nella fedeltà ai principi del Concilio Ecumenico Vaticano II”. Il Papa si è soffermato in particolare sullo sforzo dell’evangelizzazione, che deve coltivare “la sensibilità ecumenica e interreligiosa”. Ciò, ha rilevato, “è possibile grazie all’unità, alla quale sono chiamati i discepoli di Cristo” e “l’unità esige sempre la conversione da parte di tutti”. Al riguardo, ha evidenziato, l’Esortazione apostolica Ecclesia in Medio Oriente di Benedetto XVI “ha offerto indicazioni molto efficaci affinché i pastori e i fedeli vivano generosamente le rispettive responsabilità nella Chiesa e nella società”:
“Le divisioni all’interno delle nostre comunità ostacolano seriamente la vita ecclesiale, la comunione e la testimonianza. Accompagno, perciò, il Patriarca e i Vescovi in questo impegno, affinché possano contribuire in tal modo all’edificazione del Corpo di Cristo. Ma vorrei tanto incoraggiare anche i sacerdoti, i religiosi e i fedeli laici ad offrire il loro essenziale apporto”.
Il servizio è di Alessandro Gisotti per la Radio Vaticana (ascolta anche in formato audio):
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…
'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…
Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…
Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…
La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…