L’uomo dei nostri tempi è immerso – lo sappiamo – in un mondo profondamente laicizzato, rischiando di divenire – così – preda facile di un ateismo pratico e di un materialismo preoccupato fino all’ossessione del benessere materiale senza alcun riferimento ai valori spirituali. L’Amantini lo aveva inteso bene, da profeta qual’ era, e ha fatto di tutto affinché tornasse a germogliare in tanti cuori il desiderio del Regno di Dio.
Aveva compreso che la violazione del sacro è un’ altra delle minacce oscure che attendono chi si inoltra nei territori sconosciuti ma eccitanti della scoperta; che la rivelazione di ciò che non appartiene alla nostra cultura spesso è misteriosa e rischiosa. In questa nostra società, giorno dopo giorno, assistiamo ad una diminuzione della fede, e ad un aumento delle domande di quanti, e sono veramente numerose, chiedono aiuto per sconfiggere le (presunte) vessazioni o possessioni del demonio. Il Dott. Valter Cascioli, psichiatra e portavoce dell’Associazione Internazionale Esorcisti ha affermato che: “Le richieste sono aumentate in maniera significativa”. Sono sempre più, a tal proposito, coloro che si rivolgono a pratiche esoteriche o occulte. Anche tra credenti: eppure la Scrittura parla abbastanza chiaramente: «Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né chi usa incantesimi, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno» (Deut., 18 – 10,12a). Spesso quanti si avvicinano a queste pratiche hanno l’impressione di avere il mondo ai loro piedi, ma poi si ritrovano improvvisamente sole, con un pugno di mosche nella mano e profondamente ferite. Il demonio c’è e lotta contro di noi. Troppo spesso attraverso itinerari subdoli o ammantati di fascino, a volte in modo violento, angoscioso e drammatico. Il male infatti «si rende – come ha osservato il cardinale Mauro Piacenza – particolarmente visibile e, perciò, identificabile nel ministero del sacerdote esorcista, quando, specialmente nel caso della possessione, il demonio, manifestandosi, mostra la propria deliberata ed intrattabile volontà di uccidere e possedere, di ingannare ed usurpare, di umiliare ed offendere».
Il nostro mondo virtuale ha ingoiato il reale. Nessuno riesce più a ammaestrare il male, che, sempre, si rivolge contro chi lo procura, perché il male è sempre masochistico. Padre Gabriele Amorth ricorda, ancora, un episodio: Un giorno un sacerdote aiutava P. Candido. Veniva esorcizzato un giovanotto a cui, a un certo punto, presero fuoco le vesti. Nulla di grave, solo una lieve bruciatura a una spalla. La madre disse poi che anche la maglietta contro pelle era bruciata, ma senza danni per il giovane. Durante l’ustione si sprigionò un acre odore di zolfo e il demonio si rivolse al sacerdote aiutante, promettendogli che l’avrebbe pagata cara. Qualche giorno dopo quel sacerdote, di sera, ritornava in macchina da Napoli a Roma. Si vedeva affiancato da luci laterali, che non capiva cosa fossero, per cui pensò di fermarsi a una stazione di servizio. Mentre vi stava arrivando, la macchina prese fuoco. Il sacerdote riuscì a fermarsi, a togliere le chiavi e a scappare. Accorsero alcuni autisti che gridavano: “C’è qualcuno dentro! Si vede qualcuno!”. Quel sacerdote invano assicurava di essere solo. Ad un tratto dall’auto in fiamme si sentì che il motore veniva messo in moto e la macchina incominciò ad avanzare lentamente, come una palla di fuoco, verso le pompe di benzina. Al tempo stesso si fece sentire nell’aria un acre odore di zolfo. Il sacerdote riconobbe lo stesso odore riscontrato durante l’esorcismo e si mise a pregare. Subito l’auto si arrestò, ma continuò a bruciare fino alla totale distruzione.
Padre Candido da uomo lungimirante quale era ci avrebbe, certamente, suggerito di fare attenzione a pratiche che oggi dilagano soprattutto tra i giovani e non solo; pratiche come: channeling, tavolette ouija, spiritismo, “maestri illuminati”, amici spirituali invisibili, culto degli angeli (gli angeli di Dio non si lasciano adorare né invocare, anzi il loro culto è vietato, cfr. Col. 2,18), scrittura automatica, sedute spiritiche, bicchierino, telepatia, yoga, reiki e altre pratiche derivanti dalle religioni orientali, radioestesia, meditazione, ipnosi, magnetismo, dinamismo dei gruppi, medicine alternative del New Age; la lista è molto lunga. Meglio non scherzare col fuoco!
di Andrea Maniglia
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