Un bellissimo approfondimento di Padre Gabriele Amorth sulle preghiere di liberazione e su gli esorcismi.
Alcuni mi hanno scritto meravigliandosi che la Madonna non parli di esorcismi. Altri chiedono spiegazioni sugli esorcismi fatti da laici o da gruppi di preghiera. Sono questioni importanti, che ci danno l’occasione di chiarire punti fondamentali su questo argomento.
1. La Madonna, come vediamo ogni volta, parla assai spesso di Satana e dei mezzi per combatterlo. Anche le parole che sceglie ricalcano il Vangelo. Ad esempio, riflettiamo sul messaggio del 4.9.86: “Oggi vi invito alla preghiera e al digiuno. Sapete che col vostro aiuto io posso fare tutto, e costringere Satana a non indurvi al male e ad allontanarsi da questo luogo. Cari figli, Satana sta in agguato contro ognuno di voi; soprattutto desidera disturbare tutti nelle vicende quotidiane”.
L’importante è allontanare Satana; il Vangelo ci dice che certo genere di demoni si caccia via solo con la preghiera e col digiuno. Da qui l’insistenza materna su questi mezzi.
2. Dalle lettere che ricevo, e da quanto comunemente si sa nelle varie zone, ci sono esorcisti che operano per incarico del vescovo; ma ci sono anche tanti altri che esorcizzano: sacerdoti, suore, laici, gruppi di preghiera.
Molte volte è difficile orientarsi per capire dove ci si può fidare e dove occorre girare al largo. Perché poi c’è anche tutto un esercito di sedicenti esorcisti composto da maghi, cartomanti e simili. Non ho la pretesa ne la possibilità di esaurire il discorso su queste pagine; m’accontento di dare qualche idea sicura, che sia d’orientamento.
3. Suppongo noti e accettati dai nostri lettori i dati biblici circa le liberazioni dal demonio operate da Gesù e dagli Apostoli, sia vivente il Maestro sia dopo la sua Resurrezione. La promessa di Gesù, pienamente valida in ogni tempo e senza restrizioni è chiara: “Questi poi sono i segni che accompagneranno i credenti: nel mio nome cacceranno via i demoni…” (Mc 16,17). Sono parole precise, condizionate esclusivamente alla fede in Gesù Cristo.
4. Per venire incontro a questa esigenza la liberazione dai demoni, e senza pretesa che questo sia l’unico mezzo, la Chiesa ha istituito il sacramentale dell’esorcismo. Se vogliamo capirci, dobbiamo incominciare col precisare il senso delle parole. Il termine “esorcismo” va riservato esclusivamente a quel sacramentale che è istituito dalla Chiesa per cacciare i demoni; è un sacramentale che va esercitato solo dai sacerdoti debitamente autorizzati e seguendo le regole e le preghiere fissate nel Rituale.
Tutte le altre forme (usate da sacerdoti, o da laici, o da religiosi, o da gruppi) non sono esorcismi. Possiamo chiamarle preghiere di liberazione o usare altri nomi; e non discuto sulla loro efficacia che può essere grandissima: dipende dalla fede e dalla grazia che lo Spirito dà con assoluta libertà. Dico solo che non sono e non debbono essere chiamati esorcismi.
Proseguiremo la prossima volta, commentando anche una lettera importante, che la Congregazione della Fede ha inviato ai vescovi nel 1985.
Fonte: Eco di Medjugorje nr.67