Pubblicità
HomeNewsFinis MundiPadre John Mark, sacerdote rapito la settimana scorsa in Nigeria è stato...

Padre John Mark, sacerdote rapito la settimana scorsa in Nigeria è stato ucciso.

Fonti della diocesi di Kafanchan confermano a Vatican News che padre John Mark Cheitnum è morto per mano dei sequestratori, mentre padre Donatus Cleopas è riuscito a fuggire.

I due presbiteri erano stati rapiti il 15 luglio, appena giunti presso la canonica della chiesa di Cristo Re, nell’area del governo locale di Lere, nello Stato di Kaduna

È stato quidi assassinato padre John Mark Cheitnum, il sacerdote rapito venerdì scorso nello Stato di Kaduna, in Nigeria, insieme a padre Donatus Cleopas, che è invece riuscito a sfuggire ai sequestratori.

Lo confermano a Vatican News fonti della diocesi di Kafanchan. Padre Cheitnum è stato ucciso lo stesso giorno in cui è stato rapito, il 15 luglio scorso, il suo corpo, però, è stato ritrovato oggi. I due preti cattolici erano stati prelevati mentre si trovavano nella canonica della parrocchia di Cristo Re, a Yadin Garu.

La Chiesa piange un altro sacerdote ucciso in Nigeria
La Chiesa piange un altro sacerdote ucciso in Nigeria

La notizia del rapimento era stata diffusa da un comunicato della diocesi di Kafanchan che chiedeva preghiere per un “rilascio rapido e sicuro” dei due presbiteri ed invitava la popolazione tutta ad astenersi dal farsi giustizia da sé.

In un nuovo comunicato, il cancelliere della diocesi di Kafanchan, padre Emmanuel Uchechukwu Okolo, ha reso nota la notizia della morte di padre Cheitnum, esprimendo il profondo dolore dell’intera diocesi e annunciando che le esequie si svolgeranno giovedì, alle ore 10, nella cattedrale di San Pietro di Kafanchan.

Padre Cheitnum ha ricoperto diversi incarichi, era, fra l’altro, presidente dell’Associazione cristiana della Nigeria (CAN), direttore delle Comunicazioni della diocesi e parroco della parrocchia San Giacomo di Fori. La diocesi di Kafanchan, che ha proclamato due giorni di lutto, chiede ai fedeli preghiere per il sacerdote ucciso e per i suoi familiari, perchè Dio doni loro consolazione, ed esorta, ancora una volta, ad astenersi dal farsi giustizia da soli.

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome