In una delle sue lettere ai fedeli, Padre Zovko ha dichiarato che il dono più grande che si possa fare ad una persona cara è quello della preghiera. Questa considerazione nasce dall’analisi della società contemporanea che, secondo il sacerdote, manca di persone in grado di insegnare la preghiera e l’amore, manca di educatori, manca di sacerdoti santi, e sopratutto manca dei valori divini.
In una situazione di decadenza della fede come quella attuale c’è un gran bisogno di maestri di preghiera. Per questo invita i fedeli a provare a diventarlo, per farlo basta cominciare a trasmettere in famiglia il valore salvifico dell’orazione ed in seguito trasmettergli il proprio entusiasmo fino a convincerli a pregare insieme a te.
Padre Zovko spiega inoltre che il dono della preghiera, una volta ricevuto ed assimilato, cambia la vita della persona. A riguardo gli piace raccontare di quando è giunta una congregazione di cristiani americani, quel giorno aveva appena finito di distribuire i rosari ed uno di loro gli disse che il suo rosario aveva cambiato colore. Al che gli rispose: “Non so se ha cambiato colore ma di sicuro ti cambierà la vita”.
E’ importante, continua a spiegare nella lettera, che si preghi in famiglia affinché crescano dei soggetti vivi nella fede che riescano a contribuire alla crescita della Chiesa stessa. In un contesto in cui i soggetti sono aridi dal punto di vista della fede non si può che perdere il senso stesso della preghiera. Per far comprendere meglio ciò che intende, il sacerdote bosniaco ci invita a pensare al fatto che ogni paese del mondo ha la propria lingua madre e che se si smettesse di parlare in famiglia i figli appena nati non avrebbero modo di apprenderla, quindi ci dice che allo stesso modo funziona con la preghiera: “La lingua madre della Chiesa è la preghiera: la insegna la Madre, la insegna il Padre, la insegnano i fratelli. Gesù Cristo nostro fratello maggiore ci ha insegnato come pregare. Sua Madre è la madre di tutti noi”.
Padre Zovko conclude evidenziando come da trent’anni a questa parte è cresciuta una generazione di persone che non ha conosciuto cosa significhi pregare in famiglia e si è disabituata, quindi, ai valori cristiani. Per questo la Madonna a Medjugorje invita sempre i veggenti a ricordare ai pellegrini il valore della preghiera in famiglia, solo così si riuscirà a curare la crisi di fede di questo periodo, solo così si giungerà alla salvezza della propria anima.
Redazione