Condannato a sei mesi di sospensione dall’Ordine dei giornalisti per “aver insultato” Monica Cirinnà. Padre LIVIO FANZAGA non ha mai detto nulla di questa condanna, ecco cosa dice adesso.
E’ probabilmente il sacerdote più “politicamente scorretto” d’Italia, ma lui è fatto così: padre Livio Fanzaga, bergamasco doc, sanguigno, una lunga esperienza dia missionario in paesi lontani, non le manda a dire.
Da anni direttore di Radio Maria, una delle radio più seguite al mondo con quasi due milioni di ascoltatori al giorno, è incappato nelle grinfie dell’Ordine dei giornalisti, ma lui, con grande dignità (e anche disinteresse perché, parole sue, ha detto che “per farmi stare zitto ci vuole la bomba atomica”) ha tenuto nascosta a tutti la condanna a sei mesi di sospensione dall’Ordine scattata nel giugno scorso. E’ infatti non è stato zitto: ha smesso di fare il commentatore di fatti di cronaca e politica e in questo periodo si è riciclato come commentatore teologico: “Nessuno può impedire a un prete di stare zitto” e così ha fatto. Dice che paradossalmente la condanna gli ha fatto bene perché adesso è tornato a fare il sacerdote a tempo pieno. Una condanna, quella dell’Ordine, che dimostra ancora una volta il sistema poliziesco del sistema giornalistico, in quanto basata sul nulla (a parte che gli Ordini professionali nei paesi civili non esistono neanche, solo in Italia). La famosa frase detta all’indomani dell’approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili approvata in Parlamento: “È stato interessante ascoltare l’intervento introduttivo di Monica Cirinnà. Questa qui, mi sembra un po’ la donna del capitolo diciassettesimo dell’Apocalisse, la Babilonia insomma, che adesso brinda con prosecco alla vittoria (ride). Signora, arriverà anche il funerale, stia tranquilla. Glielo auguro il più lontano possibile, ma arriverà anche quello”. Con quello che si sente in programmi radiofonici come La Zanzara ad esempio, insulti volgari a tutti e tutto, viene appunto da ridere. Ma l’Ordine ha dato la sua interpretazione dimostrando di non conoscere nulla delle sacre Scritture: “non può negarsi che le frasi pronunciate dal Fanzaga costituiscano un grave attacco alla persona della Cirinnà, che viene definita come una prostituta”. Sbagliato: “Chi legge i miei scritti sa che io chiamo Babilonia il mondo senza Dio, descritto dal romanzo di Benson «Il padrone del mondo». Intendevo dire che la proposta di legge della senatrice contribuisce a costruire questo tipo di mondo, dove l’uomo si mette al posto di Dio”. Ne abbiamo parlato con padre Livio.
Lei ha tenuto nascosto a tutti il fatto che lo scorso giugno del 2016 l’Ordine dei giornalisti l’avesse condannata a sei mesi di sospensione invece di fare le solite polemiche pubbliche che tutti fanno in questi casi; come mai?
Volevo evitare di sollevare inutili polemiche, che avrebbero distratto i nostri ascoltatori dall’essenziale.
Una sospensione la sua evidentemente esagerata, con quello che si legge tutti i giorni su tutti i giornali e si sente alle televisioni; è successa una cosa analoga al giornalista Facci di Libero per aver detto di odiare l’Islam; c’è differenza tra i vostri due casi? Se sì, quale?
Io ho semplicemente ribadito l’insegnamento cattolico sulla famiglia, dal momento che il nostro pubblico è in grande maggioranza cattolico. Credo che una radio cattolica debba testimoniare la fede con coraggio e senza paura.
Ha potuto però continuare a trasmettere come sacerdote, occupandosi di teologia; adesso che si occupa meno di temi di cronaca o politica sente che la sua attività radiofonica è importante più di prima?
Prima facevo un semplice “Commento alla stampa” ora invece faccio una “Lettura cristiana della cronaca e della storia” soffermandomi sui grandi temi che riguardano il mondo e la Chiesa. E il pubblico ha molto gradito.
Lei ha detto di “essere pronto ad andare in galera pur di difendere la famiglia voluta da Dio”; non le sembra un atteggiamento di chi fa muro contro muro? E’ possibile un dialogo e come?
A partire da Gesù Cristo e dai suoi apostoli in poi le prigioni sono state sempre stracolme di cristiani. Nel rispetto per gli altri dobbiamo essere fedeli al Vangelo.
Come mai spesso la difesa della famiglia è percepita come un “attacco” alle persone omosessuali? Sono due cose incompatibili?
Per la verità è la Famiglia voluta da Dio creatore che è sotto attacco. Le famiglie che si ispirano al Vangelo non sono aggressive verso nessuno. In ogni caso gli omosessuali sono persone che, come tali, vanno rispettate.
Ritiene che anche la famiglia rischi di diventare una vera e propria “ideologia” e quindi solo un terreno di scontro?
Credo che la Famiglia naturale formata da uomo e donna, unita da un vincolo indissolubile di amore, sia ciò che il cuore umano desidera. E’ questo il pilastro della società.
Ospiterebbe in radio un esponente LGBT?
Hanno già a disposizione tutti i mass media.
La faziosità della stampa è una cosa arcinota e bipartisan, per lei in che rapporto stanno la predicazione e l’informazione?
Radio Maria informa testimoniando la Verità del Vangelo.
Monica Cirinnà l’ha invitata in senato a un confronto su differenza e riconciliazione: ci andrà? E cosa le dirà?
Ho ricevuto il cortese invito della Senatrice Cirinnà al quale ho risposto che sono oberato di lavoro, assicurando a lei e alla sua famiglia la mia preghiera.
di Paolo Vites per Il Sussidiario
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