Cari amici, – esordisce così Padre Livio, direttore di Raido Maria, nell’ultima riflessione pubblicata sul seguitissimo blog personale (all’interno del sito di Radio Maria).
Vorrei oggi alzare lo sguardo sulla prossima settimana nella quale siamo chiamati a meditare sulla Passione di Cristo, sull’opera della Redenzione, sulla sua gloriosa Resurrezione e sulla salvezza cristiana che è proprio quella che ci viene dal Verbo incarnato che si è fatto uomo, ha preso sulle sue spalle i nostri peccati personali, li ha espiati per nostro amore, ha riscattato la condizione umana dal dolore, dal peccato e dalla morte, e risorgendo glorioso ci ha indicato la ragione per la quale ci ha creati, ovvero renderci partecipi della sua gloria nella vita eterna.
Durante la settimana Santa siamo chiamati a meditare sul mistero della salvezza cristiana, che la nostra generazione ha rifiutato. La Madonna ha detto che abbiamo rifiutato la fede e la Croce.
La salvezza cristiana è stata sostituita da quella umana che non sappiamo in cosa consiste, ma è una vera e propria ideologia anticristica.
La salvezza che viene dal Verbo incarnato è stata rifiutata per una salvezza umana. La nostra generazione ha affidato alle mani della scienza e della tecnica la salvezza.
San Giovanni Paolo II diceva che al rifiuto di Dio corrisponde l’annientamento dell’uomo. Ci siamo trovati senza Dio, senza luce, senza verità, senza anima, senza moralità, senza vita eterna. Siamo in balìa della forza dei potenti, brancoliamo nell’oscurità più totale per quanto riguarda il senso della vita. Siamo infelici, vuoti, depressi, tristi.
Dal dolore, dal male, dal peccato, dalla morte, dalla cattiveria umana non ci salva nessuno. Non c’è scienza né tecnica, non c’è elaborazione genetica che possa ristabilire la condizione umana in uno stato di sanità e di felicità.
Non c’è nulla che l’uomo possa fare per cambiare la profondità del male che è in lui.
L’unica medicina che esiste per la condizione umana è l’amore di Dio.
È l’amore di Dio che ci dà il coraggio, la forza, ci fa andare oltre gli orizzonti della finitezza per quell’amore eterno dal quale veniamo e al quale siamo predestinati.
Apriamoci all’amore di Dio, unica vera salvezza per l’uomo.
Da: “La lettura cristiana della cronaca e della storia”