Padre Pio e il suo modo di affrontare la pandemia
I colpiti dall’epidemia facevano ricorso a Padre Pio che diceva: “Non temete…”
Nel 1918, in Italia arrivò la pandemia della spagnola. Nelle memorie di una figlia spirituale di Padre Pio, Vittorina Ventrella, troviamo il racconto di quei difficili momenti:
“Era l’anno 1918, il terribile male della spagnola infierì pure nel nostro paese, facendo grande strage di giovani vite umane. Tutte in casa – scriveva la Ventrella – ne fummo colpite, tanto che ti fu qualche giorno in cui non potevamo porgere un bicchiere d’acqua una con l’altra. Più di tutte versavo in un gravissimo stato io”.
I colpiti dall’epidemia facevano ricorso a Padre Pio, che già da due anni dimorava a san Giovanni Rotondo e godeva fama di santità. Padre Pio soffriva molto, si addossava sofferenze per salvare le anime e i corpi del morbo della spagnola.
Le sue parole erano sempre piene di speranza, piene di fede e di carità.”Se avete fede, nessuna di voi perirà” scrisse alle sorelle Ventrella. Anche la famiglia Campanile fu sottoposta alla terribile prova.
Nina Campanile nelle sue memorie raccontò che la spagnola infieriva e mieteva vittime nel paese: “Non temete” le diceva Padre Pio. “Tenetevi sotto la protezione della Vergine, non commettete peccati, il morbo non avrà ragione di voi“. Infatti nessuna delle sue figlie spirituali ne morì. (Fonte padrepio.it – Francesco Bosco)