Padre Pio e l’Angelo custode: «L’Angelo di Dio ti accompagni»
L’Angelo Custode era un richiamo costante nella vita di Padre Pio. A chi andava a salutano per intraprendere un viaggio diceva: «L’Angelo di Dio ti accompagni». Oppure: «Che l’Angelo di Dio ti accompagni e ti apra le porte». O anche: «Che l’Angelo di Dio ti sia luce, aiuto, forza; conforto e guida».
A una figlia spirituale scrisse: «Sii sempre alla presenza di Dio. Ricordati del tuo Angelo Custode, che ti è sempre vicino, sia tu in grazia di Dio o non lo sia. Quale amico puoi avere più grande del tuo Angelo Custode? Chiedi a lui che ti aiuti nella carità, nell’umiltà, nella pazienza.»
A chi gli chiedeva aiuto, un ricordo nelle preghiere per qualche difficoltà particolare, rispondeva: «Quando hai bisogno, mandami il tuo Angelo Custode».
«Ma lei sente veramente quello che le mando a dire per il mio Angelo Custode?» gli chiese, un giorno, un figlio spirituale. E il Padre rispose: «E che, mi credi sordo?».
Cleonice Morcaldi, la figlia spirituale prediletta, nei suoi diari ha lasciato scritto questo eccezionale episodio: «Durante l’ultima guerra mio nipote fu fatto prigioniero. Non ricevevamo sue notizie da un anno. Tutti là credevamo morto. I suoi genitori impazzivano dal dolore. Un giorno, mia zia si buttò ai piedi di Padre Pio che stava in confessionale e gli disse: “Ditemi se mio figlio è vivo. Io non mi tolgo dai vostri piedi se non me lo dite”. Padre Pio si commosse e con le lacrime che gli rigavano il viso disse:“Alzati e vai tranquilla”.
Fonte medjugorje.altervista.org