L’agenzia AsiaNews ha raccontato la vicenda del giovane cristiano, che ha catturato l’attenzione di un benefattore all’estero il quale ha voluto assisterlo con l’ausilio “sul campo” di un’associazione pro-diritti umani. L’uomo, che oggi segue e sostiene altre sei persone con vicende analoghe, ha inviato per sei volte contributi sotto forma di cibo e generi alimentari; decisivo anche il contributo finanziario, che ha permesso a Philips di riaprire la sua attività commerciale, inaugurata con una festa lo scorso 27 aprile e un investimento economico di 2mila dollari. Saira Liaquat, madre del giovane, sottolinea la grande “fede in Gesù Cristo” e chiede una benedizione speciale “per AsiaNews e il benefattore” che ha permesso la riapertura dell’attività del figlio. Gulnaz Yousaf, presidentessa di Dignity First, commenta: “È magnifico vedere una vittima dell’odio religioso, riprendere la propria attività commerciale grazie al contributo di uomini generosi”. La donna non manca di sferrare una critica al governo di Islamabad, incapace di contenere i fattori che fomentano lo scontro interconfessionale e dare “mano libera” agli estremisti. di Shafique Khokhar
La Quaresima è un tempo sacro, un pellegrinaggio spirituale che ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con Dio, con…
Preghiera di Giovanni Paolo II alla Madonna delle Grazie In questo giorno vogliamo pregare con il Santo con questa bellissima…
Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Gerlando di Agrigento Gerlando di Agrigento fu vescovo di Agrigento; è venerato come…
Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Luigi Versiglia, Vescovo San Luigi Versiglia è stato un vescovo cattolico italiano, venerato…
Piazza San Pietro si è riempita di fedeli, cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, uniti in un unico grande coro…
"Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più" (Mc 9,25). Gesù parla (nel…