SICILIA – PALERMO – “La ludopatia”, un fenomeno non solo sociale, ma una vera e propria malattia che rende incapaci di resistere all’impulso del gioco d’azzardo o fare scommesse. Se ne parla in un convegno organizzato dalla Fondazione diocesana antiusura “Santi Mamiliano e Rosalia”, diretta da Vittorio Alfisi. La Fondazione intende sensibilizzare sui rischi connessi al gioco d’azzardo patologico, che in maniera silente crea gravi disagi personali, familiari e sociali.
La manifestazione avrà luogo venerdì 9 maggio 2014, alle ore 9 nella chiesa del Santissimo Salvatore in via Vittorio Emanuele a Palermo. Interverranno esperti del settore che faranno riflettere delle conseguenze sulla salute della persona affetta dalla patologia che è simile a chi assume droghe e sui meccanismi che si attivano in queste situazioni e sulla perdita dell’autocontrollo e inoltre, sugli effetti nelle relazioni familiari, in particolare nel rapporto con il coniuge e con i figli che il più delle volte vivono il dramma della separazione e delle ricadute economiche.
La Fondazione antiusura è stata voluta dalla nostra Chiesa locale per avere un efficace strumento operativo per la prevenzione del fenomeno dell’usura e per un sostegno alla lotta contro il racket. L’associazione intende anche essere uno strumento che ha tutti i requisiti della legge nazionale per potere ottenere i necessari finanziamenti da parte dello Stato, ma anche da parte di istituzioni regionali, provinciali e comunali. Il progetto rientra in quello più ampio della Conferenza Episcopale Italiana che prevede una fondazione per Regione e aderisce alla Consulta nazionale delle Fondazioni antiusura, di cui è Presidente Padre Rastrelli, fondatore del movimento antiusura in Italia. Fonte: Uff. Stampa Arcidiocesi Palermo