Papa Benedetto sulla rinuncia: ‘tutte speculazioni senza significato’

Incredibile! Udite, udite! Alcuni mezzi di comunicazione che durante il pontificato di Papa Ratzinger, martellavano continuamente sulle sue scelte, invocando le dimissioni per l’incapacità di guidare la Chiesa, oggi dopo un anno, sono diventati ferventi sostenitori di Benedetto XVI, insinuando teorie prive di fondamento sul motivo della rinuncia. Si rendono conto di quanto sono ridicoli? A loro non interessa il “bene della Chiesa”, ma il profitto che ricavano dalle loro invenzioni. Devono pure guadagnare in qualche modo! Il grado di professionalità di alcuni è a dir poco sconcertante. Se questo è modo di fare giornalismo… poveri noi! Ma soprattutto povera Verità! Quante volte i media, hanno manipolato la realtà per raggiungere gli obiettivi prefissati? Questa volta il Papa emerito,  come sempre, ha fatto sentire chiara e lucida la sua voce. Ascoltiamolo:“Non c’è il minimo dubbio sulla validità della rinuncia al ministero petrino, è assurdo speculare su tale decisione”.

Con una lettera pubblicata in prima pagina, Benedetto XVI, Papa Emerito, risponde così ad alcune domande postegli da La Stampa dopo alcuni commenti e interpretazioni sul suo gesto apparsi su media italiani e internazionali. Una missiva per stroncare le voci su ciò che lo spinse a fare un passo indietro un anno fa. “Speculazioni assurde, non c’è il minimo dubbio – scrive Ratzinger al quotidiano torinese – circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino”. Poi sottolinea che “unica condizione della validità è la piena libertà della decisione. Speculazioni circa la invalidità della rinuncia sono semplicemente assurde”.

Non ci furono pressioni o complotti, insomma. Nella lettera Benedetto XVI risponde anche sul significato dell’abito bianco e del nome papale. “Il mantenimento dell’abito bianco e del nome Benedetto è una cosa semplicemente pratica. Nel momento della rinuncia non c’erano a disposizione altri vestiti. Del resto porto l’abito bianco in modo chiaramente distinto da quello del Papa”. E conclude: “Anche qui si tratta di speculazioni senza il minimo significato”. Benedetto XVI conferma poi il contenuto di un’altra sua lettera, indirizzata al teologo Hans Kung. Al suo interno, aveva detto lo studioso svizzero, Ratzinger esprimeva “identità di vedute e amicizia di cuore” a Papa Francesco, il cui pontificato egli sostiene nella preghiera. “Il prof. Kung – precisa il Papa emerito – ha citato letteralmente e correttamente le parole della mia lettera indirizzata a lui”. a cura della Redazione Papaboys

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  • Carissimi la Chiesa o perlomeno molti uomini di Chiesa danno incertezza e bloccano la voglia di vivere, le voglio inviare questo mio forte pensiero perchè tempo fa posi alcune domande a diversi sacerdoti che con le loro risposte mi davano ieri solo incertezze allontanandomi da Gesù Cristo, credo che anche lei come uomo si sia posto queste domande di fede :Ci riconosceremo nell'aldilà , avremo lo stesso amore per i nostri cari, i nostri legami famigliari andranno perduti ?Moltissimi , mi risposero, non ci riconosceremo e gli affetti saranno spezzati e spazzati via dalla nostra mente, ameremo solo Dio per l'eternità , un eternità (in) Dio piena di preghiera ,mi sembra un eternità assurda e misera quella che ci raccontano, per me meglio la morte eterna, si in queste condizioni è meglio la morte eterna , ma la cosa gravissima che sono pochissimi quelli che mi hanno affermato che nulla verrà cancellato, che senso ha avere la vita eterna per poi perdere i nostri veri amori famigliari ,io da laico vorrei riaffermere a loro che i legami familiari non sono cose caduche solo terrene, ma rispondono al piano immutabile e sapientissimo della creazione ,che nella resurrezione viene ristabilito e glorificato.
    Dunque secondo il mio modestissimo parere molti sacerdoti sbagliano di grosso di questo ne sono io certo.
    Per questo si deve dire che per esempio un padre e una madre, andando in cielo non perdono la loro identità di essere sempre genitori di quella persona,che per un pò lasciano sulla terra ,anzi se la vedono confermata di nuovo e nobilitata gli affetti non possono essere cancellati non possono assolutamente esserlo.
    Sarebbe un po' come pensare che in cielo S.Giuseppe e la Madonna non siano più i genitori di Gesù. E'una cosa semplicemente assurda! E' vero che ci sarà una fratellanza universale e che saremo tutti uniti in Cristo ma ciò non vuol dire che spariranno le differenze individuali naturali perche fanno parte della ricchezza e della bellezza del creato.
    Io non so se la sua visione è come quella di moltissimi sacerdoti, più che alla concezione cristiana per me assomiglia al panteismo indiano dove tutto si dissolve e si confonde nell'unico Brahman indifferenziato.
    Per questo anche io ho tutto il diritto di aspettarmi di rivedere in cielo i miei genitori, le persone care mia moglie , mia figlia e tutti i miei amici.
    In altre occasioni, come per esempio quando appunto tratta della risurrezione, Cristo parla chiaramente della risurrezione delle singole persone , a cominciare da Egli stesso, con le loro proprie caratteristiche e questo è ribadito dalla Chiesa la quale insegna che risorgeremo con quel corpo che abbiamo quaggiù (uomini e donne), anche se naturalmente non sarà un corpo mortale ma immortale.Per molti sacerdoti saremo un anima eterna senza corpo , dove è il Vivo messaggio di Gesù Cristo in loro !!!.Dove finisce il senso della preghiera se tutto questo verrà perduto , l'amore NO NON PUO' MORIRE .Io sono convintissimo che, se non si comprende la certezza dell'amore eterno si può perdere la fede credo che sia doverosa e giusta questa mia affermazione .Quello che vorrei sottolineare , stà nel fatto che la società e quindi la famiglia e di seguito la coppia nella socetà e nella fedeltà di oggi è sempre più incerta i fatti sono alla luce di tutti e parlano chiaro, ma la Chiesa protegge la famiglia da questo vincolo eterno ?quanti abbiamo giurato davanti a Dio " fedeltà eterna" e quanti siamo rimasti fedeli ?.Se non comprendiamo bene che il nostro amore è un"vincolo eterno" come lo è la nostra famiglia , allora se noi non crediamo in questo , possiamo diventare fragili ,innaffidabili , sleali disonesti ed infedeli . Quell'anello è un simbolo ma quel matrimonio è un sarcamento in cui il vero sacerdote dell'unione dei due è Cristo che lo sigilla in un vincolo eterno , Gesù Cristo con la sua fede predicava amore e per nessuna ragione smentirà i suoi sacramenti il matrimonio fondato sull'amore frà un uomo e una donna ,non sarebbe quindi più infranto , perchè i due sarebbero diventati un unica carne e di questo Gesù precisò , non sono più due ma una carne sola e non separi l'uomo ciò che Dio ha congiunto.Questo era il disegno del Padre , quindi ha un valore assoluto e perenne senza misura e senza fine.La fedeltà stà alla base della vita umana ma Dio è sempre fedele invece moltissimi sacerdoti a chi sono fedeli ? L'uomo di questo millennio di queste certezze ha bisogno e la Chiesa rimane in silenzio anzi è muta ... L'uomo di oggi cerca anche queste risposte e la mia Chiesa è lontanissima dall'amore famigliare e dall'uomo anzi è assente.
    Endrio Calderini

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