Papa Francesco andrà a Fatima nel 2017, nel centesimo anniversario delle apparizioni mariane ai tre pastorelli. Il Pontefice ne ha parlato sabato scorso nel corso di un’udienza privata a monsignor Antonio Marto, vescovo della diocesi di Leiria-Fatima. Secondo una dichiarazione pubblicata sul sito web della diocesi e del Santuario di Fatima, riportata dall’Agenzia Ecclesia, Francesco ha detto al vescovo: «Se Dio mi dà vita e la salute
», voglio essere alla Cova da Iria (il luogo delle apparizioni e del santuario di Fatima, ndr) entro due anni, autorizzando «la divulgazione pubblica della sua intenzione».L’udienza mirava a «trattare varie questioni relative a Fatima», con possibilità di affrontare «gli aspetti di rinnovamento pastorale che il Santo Padre intende attuare».
Il vescovo di Leiria-Fatima ha consegnato al Papa un’offerta in denaro del Santuario, «destinata alle azioni di aiuto ai poveri» del Pontefice argentino, che si è mostrato «particolarmente toccato da questo gesto». Mons. Marto ha ringraziato il Papa per «la nuova fase di gioia e freschezza che il suo pontificato ha portato alla Chiesa», si legge nella dichiarazione. Francesco ha ricevuto inviti a visitare il Portogallo nel 2017, sia da parte del governo, che della Conferenza episcopale che della diocesi di Leiria-Fatima.
Nel mese di febbraio, dopo essere stato creato cardinale, il patriarca di Lisbona Manuel Josè Macario do Nascimento Clemente
La data esatta del pellegrinaggio non c’è ancora, sarà decisa probabilmente dopo che verrà messo a punto il piano delle celebrazioni del centenario. Le apparizioni della Vergine avvennero fra il 13 maggio e il 13 ottobre del 1917 a tre piccoli pastori, i fratelli Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia dos Santos (10 anni), il 13 maggio 1917. Nel 1930 la Chiesa cattolica proclamò il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto.
Ai tre bambini furono affidate le tre parti del segreto di Fatima; la terza parte fu rivelata nel 2000, per volontà di Giovanni Paolo II, e parlava dell’uccisione di un vescovo vestito di bianco; molti pensano che questa visione possa essere collegata all’attentato compiuto da Ali Agca contro papa Wojtyla il 13 maggio del 1981.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Famiglia Cristiana
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