Categorie: Italiae et Ecclesia

Papa Francesco a giugno in Calabria. Oggi l’annuncio

CASSANO SULLO IONIO – Papa Francesco sarà a giugno in Calabria, a Cassano allo Ionio, in visita alla diocesi guidata dal segretario della Cei Nunzio Galantino. È anche la terra in cui sono stati uccisi il piccolo Cocò – vittima dei boss a 3 anni – e padre Lazzaro Longobardi. Dopo i migranti di Lampedusa, i lavoratori della Sardegna e Assisi, per il quarto viaggio in Italia Francesco ha scelto una terra di mafia.

L’annuncio è stato dato stamane dal segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino in occasione di un’assemblea plenaria della diocesi di Cassano di cui è vescovo. Secondo quanto riferito da Galantino, Papa Francesco ha dato comunicazione, giovedì scorso, della sua volontà allo stesso segretario della Cei e al cardinale Bagnasco durante un colloquio privato prima dell’incontro con il presidente americano Barack Obama. La data della visita sarà resa nota nei prossimi giorni da parte della Segreteria di Stato vaticana. Presumibilmente il Pontefice sarà in Calabria nel mese di giugno, ma mancano ancora conferme.

L’arcivescovo Galantino ha sottolineato il significato di questa visita: «La visita del Papa vuole essere l’occasione per chiedere, guardandoci negli occhi e dopo averlo fatto per iscritto, di essere “compreso” e “perdonato” e, come egli stesso mi ha ripetuto più volte giovedì mattina, per “chiedere scusa”». Ma il segretario generale della Cei ha anche voluto puntualizzare alcuni aspetti dell’evento: «La visita del Papa – è scritto nella nota diffusa dalla Diocesi – non può e non deve rappresentare un capitolo di spesa ingiustificata né per la Chiesa Diocesana né per le Amministrazione Comunali, in particolare per quella di Cassano. Per questo chiedo che non si proceda a interventi di maquillage occasionali, tesi solo a rendere la città ed il percorso presentabili agli occhi del Papa e del suo seguito. Se si prevede di realizzare qualche intervento, deve trattarsi di interventi strutturali e duraturi per il bene della città. Se proprio vogliamo realizzare qualche intervento che faccia ricordare con riconoscenza la visita del Santo Padre, si studi fin d’ora il risanamento di parti (anche limitate) della città nelle quali è ancora oggettivamente difficile vivere in maniera sicura e dignitosa. Anche se il Santo Padre non dovesse passare attraverso quei vicoli – prosegue – sarebbe bello poter dire, ad esempio, che il risanamento di una parte del Centro storico o l’illuminazione di una parte di esso sono stati realizzati in occasione della visita del Papa».
Anche rispetto agli aspetti logistici, l’arcivescovo Galantino è chiaro, invitando «a tenersi alla larga dalla tentazione di promettere trattamenti di favore o posti privilegiati a chicchessia. Né venite a chiederli a me. Gli unici privilegiati saranno gli ammalati e quanti da tempo vengono seguiti dalla Caritas Diocesana. La prima fila è per loro. A questo proposito, si studierà il modo di permettere una rappresentanza di tutto il territorio».
«É stato il Papa stesso – ha proseguito il segretario della Cei – a dirmi quale motivo lo porta a farsi pellegrino nel nostro territorio. Innanzitutto mantenere la parola e quindi dare seguito a quanto egli stesso aveva scritto ai sacerdoti, consacrati e fedeli della diocesi di Cassano allo Jonio. “Non ho ancora avuto il piacere di conoscervi di persona – scriveva papa Francesco il 28 Dicembre 2013 – ma spero di poterlo fare presto”».  «Ed ecco realizzata – ha concluso mons.Galantino – la speranza e mantenuta la promessa; in risposta anche alla richiesta che i nostri sacerdoti avevano avanzato in una lettera indirizzata al Santo Padre».

Papa Francesco alcuni giorni fa aveva nominato monsignor Nunzio Galantino segretario generale della Cei, la Conferenza Episcopale italiana per il prossimo quinquennio. Galantino, vescovo proprio di Cassano Ionio in Calabria, aveva avuto dal Papa una prima nomina ma ‘ad interim’, in sostituzione di monsignor Mariano Crociata che a sua volta era stato nominato vescovo di Latina. Alla presidenza della Cei resta il Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova.

Galantino è rimasto nel frattempo, vescovo di Cassano. E da oggi si mette in moto la macchina organizzativa per ricevere Papa Francesco nella terra del Sud. di Redazione Papaboys

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