“Il mondo è in guerra! La Siria, lo Yemen…Poi, pensa ai Rohingya, cacciati via, senza patria. Dappertutto c’è guerra. Il genocidio del Ruanda venticinque anni fa… Perché il mondo ha scelto, è duro dirlo, ma ha scelto lo schema di Caino.
E la guerra è mettere in atto il ‘cainismo’, cioè uccidere il fratello”. Lo afferma il Papa in un’intervista rilasciata a Lorena Bianchetti, conduttrice del programma televisivo di Rai 1 ‘A sua Immagine’, andata in onda oggi dalle 14.
“Io li capisco i governanti che comprano le armi, li capisco ma non li giustifico. Se fosse uno schema di pace, questo non sarebbe necessario – continua papa Francesco -. Quando noi siamo davanti a una persona, dobbiamo pensare a che cosa parlo di questa persona: alla parte brutta o alla parte nascosta, più buona.
Tutti noi abbiamo qualcosa di buono, tutti! È proprio il sigillo di Dio in noi. Mai dobbiamo dare per finita una vita, no…
Darla finita nel male, dire: ‘Questo è un condannato’. Perché ognuno di noi ha dentro la possibilità di fare ciò che fanno questi, che distruggono gente, che sfruttano gente. Perché il peccato è una possibilità della nostra debolezza e anche della nostra superbia”.
Lorena Bianchetti è la prima donna nella televisione italiana a intervistare il Papa, e facendo notare a papa Francesco che nelle trattative di pace per l’Ucraina non ci sono donne, il Papa risponde che “c’è una donna nel Vangelo della quale non si parla tanto, un po’ en passant, ed è la moglie di Pilato.
Liquidata con un “non sono cose da donne” mentre invece “questa donna, che passa senza forza nel Vangelo, ha capito da lontano il dramma. Perché? Forse era mamma, aveva quell’intuizione delle donne. ‘Stai attento che non ti ingannino’. Chi? Il potere.
Il potere che è capace di cambiare il parere della gente da domenica a venerdì.
L’ ‘Osanna’ della domenica diviene il ‘Crocifiggilo!’ del venerdì. E questo è il pane nostro di ogni giorno. Ci vogliono le donne che diano l’allarme”.
Articolo della Redazione Internet di Avvenire.